Nel New South Wales sono stati registrati 13 nuovi casi di COVID-19 tra le 20 di lunedì e le 20 di martedì, di cui 10 erano in connessione con il pub, ha annunciato mercoledì Chant in una conferenza stampa.
"Questo dimostra la rapidità con la quale il virus può diffondersi e l'importanza della capacità di rintracciare i contatti molto velocemente", ha dichiarato.
Punti chiave:
- Salgono a 34 i casi collegati al Crossroads Hotel
- Il "caso zero" era un cliente proveniente da Melbourne
- Nel Victoria sono stati registrati 238 casi nelle ultime 24 ore
"E importante sottolineare il il virus avrebbe potuto essere introdotto in qualunque altra parte di Sydney", ha aggiunto Chant.
NSW Health ha confermato mercoledì che il "paziente zero" del focolaio connesso al Crossroads Hotel è un uomo proveniente da Melbourne che visitò il pub il 3 luglio.
Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 238 nuovi casi nel Victoria, ha annunciato mercoledì il Premier Daniel Andrews nel corso di una conferenza stampa.
La premier del NSW Gladys Berejiklian ha dichiarato martedì che un lockdown per i quartieri dove stanno emergendo nuovi casi è per ora improbabile e che verrebbe introdotto soltanto nella peggiore delle ipotesi.
Gli ospedali del NSW hanno quadruplicato il numero di letti in terapia intensiva dall'inizio della pandemia, che ha finora causato la morte di 51 persone nello stato.
"Quello che dobbiamo fare è trovare un modo in cui possiamo convivere con il virus", ha dichiarato Berejiklian alla ABC TV martedì sera.
Chant ha inoltre elencato una serie di luoghi in cui i casi confermati di COVID-19 hanno trascorso del tempo, tra cui l'YMCA a Revesby, il Wests Leagues Club a Leumeah, la Macarthur Tavern a Campbelltown e il KMart di Casula.
NSW Health workers dressed in Personal Protective Equipment administer COVID-19 tests to people in their cars at the Crossroads Hotel testing centre in Sydney. Source: AAP
Anche un dipendente alla Woolworths di Bowral si è rivelato positivo al virus e il supermercato è stato soggetto a pulizia approfondita martedì notte.
Il dipendente aveva fatto un turno il 12 luglio ed era asintomatico all'epoca.
Un ristorante-pizzeria a sud-ovest di Sydney ha chiuso per tre giorni per pulizie dopo che un cliente è risultato positivo al COVID-19.
Mancini's Original Woodfired Pizza a Belfield ha dichiarato che NSW Health gli ha comunicato che il caso è considerato a basso rischio per il personale in quanto il cliente si era trattenuto nel ristorante soltanto per un'ora ed aveva interagito soltanto con persone del suo gruppo.
Martedì NSW Health ha annunciato che sono stati confermati due casi presso la palestra Planet Fitness di Casula.
Il dipartimento esorta tutti coloro che hanno visitato la palestra tra il 4 e il 10 luglio ad autoisolarsi e sottoporsi al test.
I casi positivi sono emersi dopo che due ventenni si sono sottoposti al test dopo che è stato confermato che un persona risultata positiva al virus, contratto al Crossroads Hotel, aveva visitato la palestra.
La polizia sta lavorando con Liquor and Gaming per indagare se l'hotel abbia violato le linee guida.
Tutti coloro che hanno visitato il Crossroads Hotel dal 3 al 10 luglio devono autoisolarsi e sono invitati a sottoporsi al test.
Uno dei casi collegati al pub è una persona che ha visitato la casa di cura Prestons Lodge Advantaged Care che è stata chiusa.
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Martedì Berejiklian ha anche annunciato un inasprimento delle restrizioni per pub e hotel, tra cui un limite di 300 clienti e l'obbligo per i locali di mantenere un registro con i nomi di tutti i clienti.
Tali restrizioni entreranno in vigore da venerdì.
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.
