I sindacati vogliono abolire il WHV per favorire l'assunzione di giovani australiani

Secondo i sindacati australiani, l'industria agricola ha fatto affidamento troppo a lungo sui "backpackers" per coprire i posti di lavoro nelle aree regionali.

The federal government's coronavirus supplement will be cut by $300 from 25 September.

The federal government's coronavirus supplement will be cut by $300 from 25 September. Source: AAP

I sindacati chiedono che il Working Holiday Visa (WHV) venga abolito e sostituito da politiche invece incentrate sull'assunzione di giovani australiani.

Secondo l'Australian Workers Unions, la Shop Distributive e l' Allied Employees Association, e il Transport Workers Union, il WHV comporta lo sfruttamento dei lavoratori e, di conseguenza, falle all'interno del settore agricolo.
In una presentazione congiunta sottoposta alla revisione del governo federale, i sindacati hanno detto che le industrie agricole del Paese hanno fatto affidamento troppo a lungo sui backpackers per quanto riguarda i posti di lavoro nelle aree regionali. 

Tuttavia, la National Farmers Federation ha liquidato la richiesta dei sindacati definendola "un espediente miope, immaturo, da prima pagina".

I sindacati hanno affermato che la pandemia di coronavirus ha messo in luce i fallimenti sistemici del WHV.

"È necessaria una revisione da cima a fondo, che prenda in considerazione ogni parametro delle politiche implementate - visti, diritti dei lavoratori, assunzioni, applicazione della legge - tutto", ha detto il segretario nazionale dell'AWU Daniel Walton.
Durante quest'anno finanziario, l'Australia si aspetta di vedere un calo della migrazione dall'estero fino all'85 per cento.

Il ministero del Tesoro ha anche previsto che il tasso di disoccupazione nel Paese potrebbe raggiungere il 10 per cento a causa della crisi economica causata dalla pandemia.

I sindacati hanno affermato che il reclutamento dei lavoratori migranti deve essere rivisto e sostituito da programmi mirati, volti a colmare la carenza di competenze che non possono essere garantite a livello locale.

Vogliono anche che venga implementato un registro pubblico dei lavoratori muniti di visto, per garantire che il loro lavoro e le loro condizioni di vita possano essere protetti.
La National Farmers Federation ha avvertito che le restrizioni di viaggio equivalgono, per il settore agricolo, a dover affrontare una grave carenza di forza lavoro visto che il personale disponibile è insufficiente a soddisfare le esigenze del settore.

Secondo la federazione, il deficit risultato dalla crisi del COVID-19, potrebbe arrivare fino a 50.000 lavoratori.

"Gli agricoltori preferirebbero sempre assumere australiani", ha detto la presidente della federazione Fiona Simson.

"Ma i fatti che questa banda di sindacati sta ignorando, sono che gli agricoltori semplicemente non possono procurarsi i lavoratori locali di cui hanno bisogno, e quindi per questo fanno affidamento su lavoratori internazionali, per farsi aiutare a portare sugli scaffali il cibo per tutti gli australiani".
Il ministro dell'Agricoltura David Littleproud aveva già descritto in precedenza come i lavoratori australiani mostrassero una "vera avversione" ad andare a raccogliere la frutta.

Ma secondo il segretario nazionale dell'AWU, Daniel Walton, l'idea che gli australiani non vogliano questo lavoro "non è solo sbagliata, è offensiva".

I sindacati hanno anche chiesto un programma più mirato ai lavoratori stagionali, volto a garantire maggiori diritti lavorativi per gli stranieri.

Il governo federale questo mese ha approvato un programma pilota che permette ai lavoratori di Vanuatu di entrare nel Northern Territory per aiutare nella raccolta dei manghi.

Ha anche esteso i visti per le persone con un WHV e per i lavoratori stagionali, per consentire loro di rimanere in Australia.

Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.

I residenti dell'area metropolitana di Melbourne sono soggetti alle restrizioni della fase 4 e devono rispettare un coprifuoco tra le ore 20:00 e le ore 5:00. L'elenco completo delle restrizioni è disponibile qui: 

Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080. 

Notizie e informazioni sono disponibili in 63 lingue all'indirizzo .

Ascolta  ogni giorno, dalle 8am alle 10am. Seguici su  e .


Share
Published 11 August 2020 5:40pm
By Tom Stayner
Presented by Francesca Rizzoli


Share this with family and friends