La storia personale di Chontelle avrebbe potuto essere una storia di bilinguismo mancato: nata a Melbourne da madre australiana e padre italiano, giunto down under a quattro anni, Chontelle non ha mai parlato italiano in famiglia. Solo da adulta ha imparato la nostra lingua: durante un "gap year" in Europa ha incontrato un giovane italiano di cui si è innamorata e che ha poi sposato. Con lui ha vissuto a Roma per sette anni e poi si è trasferita in Calabria, dove la famiglia vive tuttora insieme ai due figli nati nel frattempo.
"Ho dovuto imparare l'italiano, perché qua non parla inglese nessuno!"
Lavorando come insegnante di inglese, Chontelle ha maturato il suo interesse per il bilinguismo e anche la determinazione a fare crescere in modo bilingue i suoi due bambini. Ma non solo: Chontelle ha aperto un blog dedicato al bilinguismo e al multilinguismo, dal titolo , per approfondire il tema e per potersi confrontare con altri genitori.
“Siccome ho lavorato con i bambini insegnando inglese, ho visto la facilità con cui apprendevano la lingua con me. Quando sono nati i miei figli ho voluto che anche loro imparassero l’inglese”
Su Bilingual Kidspot Chontelle pubblica articoli sulle strategie per crescere piccoli bilingui, ma anche sui dubbi e sui falsi miti che riguardano l'apprendimento delle lingue, avvalendosi talvolta della collaborazione di specialisti del settore, ad esempio logopedisti specializzati in bilinguismo.
"Io non ho avuto l'opportunità di imparare due lingue, nonostante mio padre sapesse l'italiano, ho voluto invece che i miei figli crescessero con due lingue"
Chontelle si prepara al trasferimento in Australia Source: courtesy of Chontelle Bonfiglio
Per il momento la sfida di Chontelle con i suoi figli riguarda il mantenimento della lingua inglese, visto che dove vivono in Calabria non ci sono molti anglofoni da frequentare. Ma presto la famiglia si trasferirà a Melbourne, e Chontelle già si sta preparando a ricalibrare le strategie linguistiche della sua famiglia, perché in Australia non sarà l'inglese, bensì l'italiano ad essere la lingua minoritaria.
"(Una volta in Australia) io vorrei che i bambini parlassero ancora bene l'italiano, non vorrei che lo perdessero"