La saggezza popolare attribuisce agli anni bisestili un'aura nera, e non a caso si dice: "Anno bisesto, anno funesto" o "Anno bisesto, che passi presto".
La credenza pare sia nata nel mondo antico: febbraio era infatti il mese dedicato al Dio Februus, una divinità di origine etrusca associata alla morte che nel pantheon romano diventa Febris, la dea della febbre e dei contagi.
Insomma più è lungo il mese funesto, peggiori sono i presagi.
L’ultimo anno composto da 366 giorni prima di questo fu il 2020, l’anno della pandemia, quindi c’è chi ha già rispolverato vecchi amuleti e fatto qualche scongiuro perché come diceva il mitico Eduardo De Filippo, “Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male”.