Rodrigo Praino è cresciuto per i primi 14 anni a San Paolo, in Brasile. Il padre, italiano, parlava la sua lingua madre con i figli, una vera fortuna perché col tempo la famiglia ha deciso di trasferirsi in Italia stabilmente. Lì Rodrigo ha frequentato scuole superiori e università per poi cambiare ancora una volta continente e lingua.
“Essere bilingue è anche uno stato mentale: ti dà quella flessibilità che ti permette di pensare a concetti e parole in modi diversi”, ci spiega Rodrigo, aggiungendo che “questa flessibilità mentale aiuta nell’apprendimento in genere, non solo delle lingue ma anche di altre cose”. E Rodrigo ora sta crescendo a sua volta il figlio Alexander in modo bilingue. Lui e la moglie americana hanno scelto il metodo One Parent One Language (OPOL), e il bambino, che ha poco più di un anno, dà già segno di capire sia l'italiano sia l'inglese. E il portoghese? Per quello c'è la nonna! Nonostante Alexander la veda poco, soprattutto in video, si sta abituando anche a quella lingua e sembra comprenderla senza problemi.