Il protagonista de Il Campione: "Non fosse per il cinema ruberei ancora le biciclette"

Andrea Carpenzano è nato a Lugo il 24 agosto del 1995

Andrea Carpenzano è nato a Lugo il 24 agosto del 1995 Source: Photo by Ernesto Ruscio Getty Images

Colloquio semiserio con Andrea Carpenzano, protagonista del film Il Campione.


La ventesima edizione del Lavazza Italian Film Festival si apre in questi giorni in tutta Australia con il film Il Campione, l'opera prima di Leonardo D'Agostini (che per questa pellicola ha vinto un nastro d'argento) che racconta la storia dell'incontro tra Christian Ferro, un calciatore ventenne con un'infanzia difficile, e Valerio Fioretti, un insegnante ingaggiato dal suo club per cercare di portare il ragazzo sulla retta via.
Andrea Carpenzano interpreta Christian Ferrio ne Il Campione di Leonardo D'Agostini
Andrea Carpenzano interpreta Christian Ferrio ne Il Campione di Leonardo D'Agostini Source: Getty
I protagonisti sono Stefano Accorsi - nei panni dell'insegnante - e Andrea Carpenzano, che intepreta la promessa della Roma. Il 24enne nato a Lugo ("per caso, i miei erano lì in vacanza"), ma cresciuto nel quartiere Ostiense della capitale, lo scorso anno era stato co-protagonista di un altro film proiettato in Australia nell'ambito del LIFF - La terra dell'abbastanza / Boys Cry.

In collegamento telefonico dall'Italia ci ha raccontato il suo rapporto col cinema e con la popolarità, che a suo dire adesso gli consente di poter scegliere"qualche vino buono invece di rimediare delle birrette", ma che ma non ha cambiato di una virgola le sue relazioni.
La mia vita non è cambiata. Ogni tanto mi fermano per strada, ma solo perché mi scambiano per il cantante dei Måneskin
Il suo percorso è relativamente noto: Andrea Carpenzano è stato catapultato in questo mondo il giorno in cui ha accompagnato un'amica a un provino. In quella occasione è stato notato dal regista Francesco Bruni e nel giro di poco tempo si è ritrovato protagonista del film Tutto quello che vuoi.
Se non avessi avuto quel colpo di fortuna, adesso forse ruberei ancora le biciclette
Due anni e quattro lungometraggi dopo, Andrea ha convinto tutti nei panni di Christian Ferro ("mia madre mi disse di non fare calcio perché altrimenti sarei diventato un cretino"), ma fatica ancora a definirsi un attore. 

"Non è che se riparo un rubinetto divento automaticamente un idraulico - spiega -. Gli attori sono altri e sono dei professionisti, e poi questo mondo è strano e complicato. Se non avessi cominciato a fare questo mestiere probabilmente adesso ruberei ancora le biciclette. Per cui oggi sono qui, ma tra due anni chissà".

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