Il sorriso di Marley: papà Andrea può restare in Australia

Andrea and Marley in Sydney

Andrea e Marley a Sydney.

Il ministero per l'Immigrazione ha concesso ad Andrea Tindiani la residenza permanente e così il piccolo Marley potrà continuare ad avere il padre vicino in Australia. Grande la gioia di Andrea, con un pensiero a chi è ancora nel limbo.


Alcuni giorni fa, una telefonata è arrivata inaspettata dal suo avvocato, dal contenuto inizialmente poco chiaro: "Andrea, non mi chiamare domani per sapere quel che è successo con il tuo visto".

Andrea Tindiani ride, ricordando il momento in cui ha ricevuto la comunicazione dell'ottenimento della residenza permanente, mettendo così fine ai controlli quotidiani sul progresso della sua pratica, a mesi di ansia, ad anni di incertezza.
LA NOSTRA PRIMA INTERVISTA AD ANDREA TINDIANI
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"Mio figlio è australiano, siamo una famiglia australiana, semplicemente io non sono nato qua"

SBS Italian

26/05/202318:26
L'avventura di Andrea Tindiani down under parte 11 anni fa ed è complessa. L'abbiamo raccontata in alcune interviste che potete recuperare dal nostro sito.

Una relazione terminata con l'australiana Emily aveva portato ad Andrea quello che lui stesso descrive come un bellissimo dono, il piccolo Marley, che oggi ha 9 anni.
ASCOLTA LA STORIA DI ANDREA TINDIANI
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Marley ha nove anni ed è australiano, ma suo papà Andrea dovrà lasciare il Paese

SBS Italian

16/08/202311:36
Andrea non aveva più opzioni di visto praticabili, dopo che negli anni si era destreggiato per rimanere in Australia tra visti di vacanza lavoro e visti studenteschi.

Il tribunale amministrativo aveva rigettato il suo ultimo ricorso, ma allo stesso tempo aveva raccomandato l'esame del suo caso al ministro dell'immigrazione Andrew Giles.
Queste sono storie che succedono, e succedono più spesso di quello che ci aspettiamo.
L'intervento ministeriale è l'ultima speranza per chi non può altrimenti ottenere un visto australiano, ed ha un tasso di accettazione molto basso, ma il tribunale si era espresso con parole chiare: la partenza di Andrea avrebbe causato in Marley, cittadino australiano, "danni gravi, continui ed irreversibili".
ASCOLTA LA TERZA INTERVISTA AD ANDREA TINDIANI
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Marley e il papà Andrea sono ancora insieme ma il loro futuro resta incerto

SBS Italian

14/09/202308:57
"Ci sono più di cinquemila casi sulla scrivania del ministro", racconta Andrea, ancora incredulo per l'esito felice a lui riservato.

"Io avevo fatto tutto quello che potevo fare: la campagna legale, la campagna social, i documenti, come ho fatto il padre per Marley...", ricorda Andrea, ripensando a quei mesi di lotta portata avanti nell'incertezza sul suo destino.
È importante lottare per quello che è importante per noi. Per me mio figlio è tutto.
Se per Andrea "il sistema di immigrazione australiano è più complicato di quello che molti pensano", alla fine "riconosce quello che è importante: la famiglia, l'assistenza di un bambino da parte dei genitori".

"Non sono l'unico", riflette Andrea, pensando alla sua scelta di rendere così pubblica la sua storia. "Ci sono state cinque persone che mi hanno contattato direttamente, dicendomi 'sono nella tua stessa situazione'".

Nella gioia per l'ottenimento dell'agognata PR, Andrea ha avvertito anche un senso di colpa. "Io in tre mesi ho risolto tutto; ci sono persone che sono in questa situazione per anni. Sono tra i fortunati".

Marley è stato l'ultimo a venire a sapere di questo cambiamento enorme, nella vita del papà Andrea e nella sua.

La notizia non era arrivata al campeggio dove si trovava con la scuola per alcuni giorni. Al ritorno, Andrea è andato a prenderlo e ha subito condiviso quanto accaduto.
Marley, con un grossissimo sorriso, mi ha detto: 'Io lo sapevo già, papà.'
Con semplicità, Marley aveva così espresso la consapevolezza di un bambino: la certezza incrollabile che quello che tanto voleva, non poteva non accadere.

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