L'ASCS, Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, è operativa in varie zone del mondo con diversi progetti.
Calais, cittadina nel Nord della Francia, è nota per essere una zona in cui si concentrano molte persone che vorrebbero atttraversare lo stretto e andare in Inghilterra.
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Dall’ottobre 2022 è iniziato il progetto Borders, con l’obiettivo di ampliare la presenza di ASCS ai confini delle rotte migratorie europee, di cui Calais è uno degli esempi più chiari.
Gli obiettivi specifici del progetto sono molteplici, e variano dal monitoraggio dei condizioni delle persone in movimento all'attivazone di progetti di accoglienza e supporto ai migranti, in collaborazione con le associazioni locali.
Delle attività di ASCS, che gestisce la casa di accoglienza a Calais, a supporto dei Padri scalabriniani già presenti in loco, ha parlato Davide Pignata responsabile del progetto Borders per ASCS.
Secondo Pignata, "attualmente ci sono più di mille persone che vivono nella giungla di Calais, in attesa di attraversare lo Stretto di Dover".
Mi stupisce l'ostilità che c'è a Calais contro i migrantiDavide Pignata, ASCS
Sempre Pignata ha spiegato la situazione diplomatica tra Inghilterra e Francia sul tema del controllo delle zone attorno a Calais: "Nel momento in cui le persone lasciano le coste, possono essere intercettate solo dalla polizia inglese e non possono venir rispedite in Francia".
Pignata confessa che la decisione dell'amministrazione cittadina di Calais di porre giganteschi massi nelle aree pubbliche di Calais per impedire ai migranti di accamparsi con le tende lo abbia colpito: "Si tratta di voler spostare il problema, non di affrontarlo".
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