Nel nord della Francia, più di 1.000 persone migranti, rifugiate e richiedenti asilo – tra cui circa un centinaio di bambini e adolescenti – vivono in condizioni drammatiche.
Medici Senza Frontiere ha avviato un intervento per fornire alloggi d’emergenza alle persone più vulnerabili, oltre a continuare a offrire assistenza medica e psicosociale alle persone in transito.
Serena Colagrande, responsabile comunicazione di MSF in Francia, ha raccontato quello che l'associazione prova a fare in queste situazioni critiche.
Dallo scorso novembre, il nord della Francia è stato duramente colpito da una serie di nubifragi, inondazioni, ondate di freddo e nevicate e le persone in transito stanno sopportando il peso di queste condizioni meteorologiche estreme.
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04/02/202207:53
Colagrande denuncia che "tra pozzanghere, fango, con coperte e vestiti bagnati e solo piccoli fuochi per riscaldarsi, le persone rischiano di sviluppare malattie legate al freddo o complicazioni dovute alla mancanza di cure."
Per questo, MSF ha allestito "20 posti letto in una struttura privata a Calais per ospitare principalmente i minori non accompagnati, le cui richieste di accoglienza sono state rifiutate dai servizi nazionali di protezione dell’infanzia", chiarisce Colagrande.
Ci sono bambini che hanno attraversato Paesi nei quali i diritti umani sono calpestati quotidianamente, come la Libia. Poi arrivano qui e non vengono assistiti. Hanno paura.Simona Colagrande, MSF