“Corri, corri: abbiamo scoperto Dante!”

Cerreto di Spoleto, Borgo

Cerreto di Spoleto, Borgo Source: Wikimedia

I nuovi frammenti danteschi emersi a seguito del terremoto che ha colpito l'Umbria nel 2016.


Molti secoli prima dell'Unità d'Italia, un testo ha riunito la penisola sotto il cappello della letteratura: la Divina Commedia di Dante Alighieri.

Se è vero che in Inghilterra e in Germania il primo testo stampato fu la Bibbia, in Italia fu proprio l'opera del Sommo Poeta. 

Un testo che continua a farsi scoprire: un fortuito caso ha infatti  voluto che nuovi frammenti danteschi siano riemersi a seguito del terremoto che ha colpito l'Umbria nel 2016.

Frammenti di manoscritti datati tra 1300 e 1500 che sono in seguito stati utilizzati per foderare documenti notarili e che mostrano varianti al testo dantesco non presenti nella tradizione tosco-fiorentina.

Rodney Lokaj, professore di filologia italiana, si sta occupando dell'analisi dei frammenti e ha raccontato la meraviglia di riscoprire il testo: “La Divina Commedia [...] come forza trainante che accomuna l’italianità”.

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