Un salotto siciliano a Melbourne, "dove essere comodi con la nostra identità"

saca.jpg

Il Sicilian Arts Collective Australia. Credit: Photo: Peter Casamento

Il neonato Sicilian Arts Collective Australia presenta domenica 28 aprile il suo primo evento dedicato alla lingua delle origini, il dialetto siciliano.


La lingua, la poesia e la musica siciliane sono al centro del primo "Sicilian Saluttu Session", un evento organizzato dal neonato o SACA, un gruppo di artisti e creativi uniti per raccontare con parole nuove l’eredità culturale siciliana in Australia.

Il tema del primo incontro della nuova serie è "La lingua bedda", ovvero il dialetto siciliano, al quale la poetessa Rosanna Morales ha dedicato "ARBURU SOLITARIU", una poesia nella quale "la lingua siciliana si sta lamentando perchè sta sparendo e tra poco non ci sarà più", come spiega ai microfoni di SBS Italian.

ARBURU SOLITARIU*

Sugnu n’arburu sulitariu.
Nudhu mi cerca.
Nudhu m’accarizza.
Nudhu s’assita al’ma ummira.

Sugnu nu filu ri spiranza
ca sta sparienu,
ccu tanti cosi ri cuntari.
Nudhu veni a cjaccjarjàri e
nudhu veni a mmurmurjari.

Sulu i carcarazzi mi salutanu
quannu rituornanu a ripusarasi.

La manager di SACA, Cristina Neri, è la “visionaria” dietro il progetto spiega Morales.

A SBS Italian, Neri ha raccontato l'intenzione di mettere insieme i creativi che come lei hanno la stessa passione per la tradizione culturale siciliana delle origini o "la stessa sua malattia", scherza.
Per molti di loro, come Joe Malignaggi, il dialetto siciliano ha rappresentato un elemento di vergogna, da nascondere - crescendo negli anni '60 e '70 in Australia- ma col tempo si è trasformato in una forza che li definisce oggi figli della diaspora siciliana nel mondo.

Malignaggi, voce storica di radio 3CR, Morales e la band Sanacori saranno al Bar Oussu di Brunswick a Melbourne domenica 28 aprile 2024 , .

Seleziona il player in alto per ascoltare le voci di alcuni dei componenti del SACA.

* Testo in italiano:

ALBERO SOLITARIO

Sono un albero solitario.
Nessuno mi cerca.
Nessuno mi accarezza.
Nessuno si siede alla mia ombra.

Sono un filo di speranza
che sta scomparendo,
con tante storie da raccontare.
Nessuno viene a chiacchierare e
nessuno viene a spettegolare.

Solo i corvi mi salutano
quando ritornano a riposare.

Da "The Last Sicilian: Poetry of a vulnerable language" di Rosanna Morales.

Share