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- Livia Loupis è originaria della Repubblica Slovacca e vive a Sydney da più di 20 anni
- Nel 1987, suo padre la portò a Brescia per un gemellaggio calcistico
- Da allora, Livia ha sviluppato una passione molto forte per il Bel Paese ed ha deciso di imparare l'italiano
Quando il padre di Livia Loupis la portò in Italia per la prima volta nel 1987, Livia non sapeva che si sarebbe immediatamente innamorata del Bel Paese.
"È stato un colpo di fulmine", afferma Livia.
Livia, originaria della Repubblica Slovacca, afferma di essere cresciuta a pane ed italiano.
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"Quando ero giovane, si parlava spesso dell'arte, della cultura e della musica italiana", afferma Livia.
"Io ascoltavo Adriano Celentano, Gianni Nannini ed Eros Ramazzotti".
Agli inizi degli anni '90, Livia si trasferì a Sydney dove aprì il centro di riabilitazione che gestisce ancora oggi. L'amore per l'Italia però è qualcosa che non è mai scemato.
"Cerco di andare in Europa ogni due o tre anni per andare a trovare la mia famiglia, e quando vado faccio sempre tappa in Italia".
Livia sul Lago di Como
"Io sono sempre molto impegnata e lavoro anche 12 o 14 ore al giorno", afferma Livia, "per questo motivo ho scelto di affidarmi ad una scuola di italiano vicina a me che offrisse lezioni private".
In sette anni Livia ha fatto passi da gigante ed ora parla, scrive e capisce l'italiano in maniera eccellente.
Livia non nasconde che per conoscere la lingua ad un livello così alto è necessario dedicare molte ore all'apprendimento.
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"Tutte le mattine leggo il Corriere della Sera e La Repubblica. Guardo sempre e solo Netflix in italiano e poi continuo anche con le mie lezioni private", afferma Livia.
"A tutti coloro che vogliono imparare l'italiano, consiglio innanzitutto di affidarsi a delle scuole professionali e continuare ad esercitarsi tutti i giorni".
