Albanese incontra Xi Jinping: "disgelo totale tra Cina e Australia"

Albanese Xi

Anthony Albanese e Xi Jinping si sono incontrati a Rio de Janeiro durante il G20. Si tratta del terzo incontro: il tempo del disgelo è arrivato? Source: Supplied / Prime Minister's Office

Albanese è a Rio de Janeiro e celebra la distensione dei rapporti con Pechino, ma a Canberra il governo incassa il retromarcia dell'opposizione sul disegno di legge che prevede il tetto agli studenti stranieri. L'analisi del commentatore politico Paul Scutti.


"Possiamo dire che dopo il terzo incontro c'è davvero un disgelo totale tra la Cina e l'Australia", commenta Paul Scutti.

"Questo è soprattutto dovuto all'elezione di Donald Trump: Pechino e Canberra stanno stringendo i rapporti in vista delle nuove ritorsioni commerciali che la nuova amministrazione americana intende adottare", aggiunge.

Ma malgrado questo esito positivo, Anthony Albanese ed il suo governo si ritrovano con il fiato corto per questo rush finale parlamentare prima delle vacanze estive, commenta Scutti.

In primis, il leader dell'opposizione Peter Dutton ha tolto il suo appoggio per l'approvazione del discusso ESOS Bill, il disegno di legge che intende porre un tetto al numero degli studenti stranieri in Australia.

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Dutton sembra aver iniziato ad adottare un atteggiamento 'Trumpiano', e fa già campagna elettorale
Paul Scutti
Senza il supporto dei liberali, e con i Verdi contrari dagli albori, il disegno di legge sembra destinato a non vedere la luce, a meno di clamorosi colpi di scena, spiega Scutti.

"La presa di posizione di Dutton ha il sapore di una decisione politica e non nel merito, tanto che non ha neanche proposto una versione alternativa", aggiunge.
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Nella sua analisi, Scutti analizza anche la situazione di altri disegni di legge al momento impantanati, tra cui quello sull'accesso ai social media da parte dei minori di 16 anni.

Settimane concitate per il governo, che deve portare a casa qualche risultato prima della serrata estiva: "Tra tutti quelli in stallo, quello con maggiori probabilità di passare è quello sulla revisione delle spese elettorali, mirato ad evitare 'nuovi Clive Palmer', anche se ha come effetto collaterale quello di creare alleanze impreviste", conclude Scutti.

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