L’italiano, che ancora negli anni ’90 era la lingua più parlata oltre all’inglese, ora è scivolato al settimo posto, dietro mandarino, arabo, vietnamita, cantonese, punjabi e greco.
Abbiamo chiesto al professor Lo Bianco, linguista e docente che ha recentemente collaborato con la comunità greco-australiana di Melbourne proprio per un progetto teso a rafforzare il mantenimento del greco, se sia un fenomeno a cui non c'è rimedio.
"È normale questa cosa", spiega Lo Bianco, "si può arginare ma fino a un certo punto bisogna anche accettare che è ineluttabile".
In parte i motivi sono squisitamente demografici: la comunità italiana invecchia, e rispetto ad altre comunità emergenti riceve meno nuovi arrivi.
Basandosi sulla sua esperienza con la comunità greco-australiana, Lo Bianco ritiene tuttavia che ci sia spazio per iniziative di sostegno alla lingua italiana: "vorrei che la nostra collettività [italiana] facesse la stessa cosa, naturalmente adattata alle nostre circostanze".