Al momento il partito laburista detiene 86 seggi, 40 sono quelli liberali, 0 per i Verdi, 6 indipendenti, 1 per il Katter's Australian Party e ancora due seggi troppo vicini per attribuirli: i seggi di Goldstein e Bullwinkle.
I dati di inizio settimana mostrano uno scenario molto complicato per il leader dei Verdi Adam Bandt, indietro di 2800 voti contro la candidata laburista Sarah Witty nel seggio di Melbourne, con il conteggio del voto postale in corso.
La scelta dei liberali di mettere i laburisti prima nelle preferenze rispetto ai Verdi nelle indicazioni di voto si sta rivelando una complicazione estrema per il partito, che rischia di non avere nemmeno un seggio alla Camera Bassa.
Ascolta l'analisi cliccando sul tasto "play" in alto
Il partito sperava di poter contare sulla base di quattro deputati eletti nell'ultimo parlamento nel 2022.
Bandt, che rappresenta il seggio di Melbourne, è stato affiancato nelle ultime elezioni da tre deputati Verdi del Queensland metropolitano.
Finora hanno perso due di questi seggi, Griffith e Brisbane, in parte a causa del crollo del voto dei liberali, che ha fatto confluire le preferenze verso i laburisti.
Ma il discorso cambia per il Senato, dove tutti i senatori sono stati confermati e rimane la prospettiva per il partito di tornare ad essere l'ago della bilancia.
Forte di questi numeri, il leader dei Verdi Adam Bandt sostiene che la strada per una serie di riforme progressiste è ormai chiara.
L'unico ostacolo che impedisce lo stop delle aperture di nuove miniere di carbone e gas è il partito laburista. Al Senato siamo pronti a fare di questo Parlamento il più progressista che l'Australia abbia mai vistoAdam Bandt