"Voglio ringraziare gli australiani per avermi dato la possibilità di continuare a servire la migliore Nazione della Terra": queste le parole pronunciate da Anthony Albanese di fronte al popolo laburista in festa.
Il primo ministro uscente ha vinto le elezioni in maniera convincente, superando le previsioni della vigilia.
Se prima del voto si parlava più o meno apertamente di possibile governo di minoranza come risultato delle elezioni, il conteggio delle schede ha parlato chiaro, con la vittoria netta del governo.
Con quasi l'80% del voto conteggiato, il partito laburista ha conquistato 85 seggi, contro i 39 del partito liberale.
Per raggiungere la maggioranza bisogna superare quota 76.
Mentre il partito laburista festeggia, è crisi vera per l'Opposizione, che ha subito uno spostamento di voto negativo considerevole e la perdita del seggio di Dickson da parte di Peter Dutton.
Il leader dell'Opposizione deteneva l'elettorato con un margine risicato di meno del due per cento.
"È ovvio che non abbiamo fatto abbastanza bene in questa campagna elettorale e me ne prendo la piena responsabilità", ha dichiarato Dutton una volta chiara la sconfitta dell'Opposizione.
È stato un sabato molto difficile anche per i Verdi, che al momento non hanno vinto nessun seggio alla camera e che vede il proprio leader Adam Bandt a forte rischio di perdere il seggio di Melbourne a seguito di uno spostamento del voto verso i laburisti di oltre il 5%.
Sorridono invece i Teal, che confermano quanto di buono fatto nell'ultima tornata elettorale.
Che futuro attende allora la Coalizione ed il neo-eletto governo laburista?
