Un anno fa Matteo Berrettini era il 135mo tennista della classifica e per il 2018 non si poneva grandi obiettivi in termini di ranking. Dodici mesi dopo, il 22enne romano torna a Melbourne da 52mo giocatore del mondo, dopo aver vinto il titolo di Gstaad e aver raggiunto il terzo turno al Roland Garros, e domani sfida il greco Stefanos Tsitsipas in un primo turno degli Australian Open particolarmente interessante. Quali sono le ragioni di questa esplosione anticipata rispetto al previsto? Ne abbiamo parlato con il suo coach, Vincenzo Santopadre.
p.s. la definizione non è nostra ma è di Berrettini, che si è inserito nell'intervista.