Ferrero Group ferma la coltivazione di nocciole nel NSW

Aerial view of field of  hazelnut threes, Italy

Veduta aerea di un noccioleto. Source: Moment RF / Alessandro Bellani/Getty Images

Un milione di alberi di nocciolo verranno rimossi dalla proprietà acquistata dalla multinazionale dolciaria 10 anni fa, mentre il terreno verrà messo in vendita.


Punti chiave:
  • La Ferrero ha deciso di fermare la coltivazione di nocciole a Narrandera, nella regione Riverina
  • Il progetto da 79 milioni di dollari era iniziato 10 anni fa con il contributo di fondi federali
  • Le motivazioni di Ferrero per la chiusura parlano di "condizioni climatiche avverse in aumento negli ultimi tempi"
La scorsa settimana la filiale australiana del gruppo Ferrero, la multinazionale dolciaria fondata in Italia nel 1946, ha annunciato l'interruzione di un progetto iniziato 10 anni fa nel NSW meridionale.

Un milione di alberi di nocciolo verranno rimossi dalla proprietà e il terreno messo in vendita.

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Nel 2013 Ferrero comprò un terreno da 2,600 acri a Narrandera, nella regione Riverina, per poter coltivare nocciole da utilizzare nei prodotti più amati dall’azienda, dalla Nutella ai prodotti Kinder.

L’azienda aveva previsto raccolti di circa 5.000 tonnellate di nocciole entro il 2022, riducendo così la dipendenza da coltivatori stranieri, in primis la Turchia.

Ora a 10 anni di distanza la decisione di chiudere la produzione, tagliare un milione di alberi e rivendere la proprietà.

La motivazione, secondo un comunicato pubblicato da Ferrero è da ricercarsi nelle "condizioni climatiche avverse in aumento negli ultimi tempi", che hanno spinto a valutare il clima della regione Riverina "non adatto alla coltivazione di nocciole".
Bisogna capire quali sono le evidenze scientifiche che la Ferrero ha utilizzato per prendere questa decisione di rimuovere gli alberi per via dei cambiamenti climatici
Martino Malerba, research fellow alla Deakin University specializzato in agricoltura sostenibile
Secondo Ferrero, in 10 anni di coltivazioni, la resa non ha mai raggiunto le aspettative, rendendo il progetto pilota non sostenibile.

La piantagione è stata realizzata con un investimento di settanta milioni di dollari e la coltivazione di un milione di noccioli, l'ultimo dei quali fu piantato cinque anni fa, il 21 novembre del 2018, dall'ex ministra Sussan Ley.

Per Narrandera l'iniziativa della ditta italiana ha rappresentato un importante impulso economico con l'impiego di 50 dipendenti e un considerevole indotto per la zona.

Il sindaco della contea di Narrandera, Neville Kschenka, si è detto deluso della decisione della Ferrero di sospendere il progetto, decisione che avrà ripercussioni sulla comunità.
La multinazionale, oggi con sede in Lussemburgo ma ancora di proprietà della famiglia, ha dichiarato lo scorso anno utili per 23 miliardi di dollari.

Il direttore esecutivo di Hazelnut Growers of Australia Trevor Ranford ha dichiarato a SBS Italian che le vere ragioni della chiusura sono non solo climatiche ma economiche, legate all'alto costo del lavoro in Australia.

Il Gruppo Ferrero ha investito per il progetto una cifra superiore a 140 milioni di dollari, mentre il raccolto di nocciole ad agosto 2022 ha fruttato solo 69 milioni di dollari e ha registrato una perdita al netto delle imposte di 5 milioni di dollari, pari all’anno precedente.

Il terreno ora potrebbe essere venduto per oltre 80 milioni di dollari.

Secondo fonti non ufficiali, l’azienda non avrebbe trovato una varietà di noccioli che garantisse la produzione prevista per giustificare l’investimento e la sfida per trovarla in un clima in cambiamento rimane aperta.
Per approfondire
The "sweet" industry of hazelnut image

La nocciola, frutto prezioso

SBS Italian

14:41
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