Il clima del South Australia spesso viene spesso definito ‘mediterraneo’ ed è proprio grazie alla combinazione tra le temperature miti e la qualità dei terreni che lo stato meridionale ha conquistato il mercato internazionale con la sua produzione vitivinicola di eccellenza, in regioni quali Barossa Valley, McLaren Vale e Adelaide Hills.
All’ombra delle colline del Sud Australia e delle sue viti nasce Romina Leopardi, figlia di un immigrato italiano e di un’australiana. La vita di Romina si articola tra Adelaide e Brindisi, dove oggi vive, e segue il filo rosso del vino.
“La mia storia è strettamente connessa con l’Australia; ci ho vissuto fino a quando avevo otto anni circa, fino a quando mio padre decise di lasciare tutto per tornare in Italia mosso da una grandissima nostalgia per la sua terra”.
Dell’infanzia australiana Romina non ha ricordi nitidi, ma alcune sensazioni di quegli anni sono rimaste impresse a livello profondo nella sua memoria: “Sensazioni legate ai colori, ai profumi... è stato un periodo molto bello, ma ero troppo piccola per capire che stavo lasciando quella vita per poi intraprenderne un’altra”.
“Ricordo, quando mio padre decise di riportarci in Italia, volle fortemente che sin da subito vivessimo un’esperienza agricola diciamo, partecipando alla vendemmia in una delle tenute di famiglia. Secondo lui quello sarebbe stato il modo migliore per capire la nostra terra.”
All’epoca Romina non si rese conto della portata delle parole del padre: “Volle che noi quattro figli facessimo la vendemmia come si deve, svegliandoci presto la mattina per raccogliere le uve prima che le temperature fossero troppo alte. Quella giornata bellissima, nonostante la levataccia, si protrasse fino al tramonto ed è rimasta fortemente impressa tra i miei ricordi,” ha raccontato Romina a SBS Italian.
“Ci siamo divertiti, ovviamente era un modo ludico di vivere in realtà quella che era una tradizione lunghissima in relazione al rapporto con la terra”.
Sensazioni legate ai colori, ai profumi... è stato un periodo molto bello, ma ero troppo piccola per capire che stavo lasciando quella vita per poi intraprenderne un’altra
Quel che Romina non sapeva era che quel primo ricordo della sua nuova vita in Italia, una giornata di divertimenti in campagna, anni dopo si sarebbe risvegliato grazie all’incontro con quello che sarebbe diventato suo marito, Luigi Rubino.
All’epoca dell’incontro tra i due, Luigi stava dando avvio alle , un’azienda di produzione di vini in provincia di Brindisi.
“Un incontro incredibile: Luigi mi ha ricondotto a questo ricordo bellissimo che avevo messo nel cassetto rispetto alla mia vita che aveva preso tutta un’altra via, mi ha ricondotto a qualcosa che io sentivo mi apparteneva tantissimo.”
“Mio marito mi ha riportato indietro, a delle sensazioni molto familiari che mi furono trasmesse da mio padre. ”
![Romina Leopardi e Luigi Rubino nelle Tenute Rubino, Publia, 2020.](https://images.sbs.com.au/drupal/yourlanguage/public/luigi_e_romina-luglio_2020.jpg?imwidth=1280)
Romina Leopardi e Luigi Rubino nelle Tenute Rubino, Publia, 2020. Source: Courtesy of Romina Leopardi
Oggi Romina gestisce la comunicazione per l’azienda di famiglia. Le Tenute Rubino si specializzano non solo nelle uve tipiche della zona, tra cui malvasia, primitivo e negramaro, ma anche al recupero di un vitigno unico che fino a qualche anno fa era a rischio di estinzione: il Susumaniello.
“Il Susumaniello è un vitigno molto particolare, ha origine nell’agro di Brindisi quindi non è solo un vino autoctono pugliese, si trova solo nel Reale Brindisino. Il vitigno ha rischiato l’estinzione per cui è stato fatto un lavoro molto particolare per avviare un vero e proprio progetto di recupero”.
Il Susumanierro è un vitigno a bacca nera tipico del Salento e soprattutto dell’area di Brindisi, le cui origini si perdono nella notte dei tempi.
Conosciuto anche come ‘Somarello nero’ o ‘Zuzomaniello’, il nome tende a indicare la caratteristica produzione della pianta giovane così generosa da caricare letteralmente come un somaro la pianta col peso dei suoi grappoli.
Fino a 20 anni fa il Susumaniello rischiava di cadere nell’oblio: col susseguirsi delle vendemmie, infatti, la sua abbondante produttività (che ne aveva decretato il successo come uva da taglio) tende a ridursi in maniera sensibile, toccando una media che scende anche al di sotto del chilo per pianta.
Il vitigno ha rischiato l’estinzione per cui è stato fatto un lavoro molto particolare per avviare un vero e proprio progetto di recupero
Molti viticoltori pugliesi, approfittando degli incentivi comunitari, negli anni ’90 cominciarono a espiantare i vigneti meno produttivi, mettendo di conseguenza in pericolo alcune tipicità della regione come il Susumaniello.
La riscoperta di questo vitigno antico e la passione nel farlo conoscere al mondo hanno fatto guadagnare a Romina il soprannome di Lady Susumaniello, cosi è conosciuta in Italia nella cerchia dei professionisti e degli appassionati di vino. I, il Susimaniello di Tenute Rubino è stato definito uno dei migliori vini da bere nel 2019.
Il vitigno viene prodotto nell’azienda di Jadicco, lungo la dorsale adriatica, otto chilometri a nord di Brindisi, un terreno che ha una superficie di 110 ettari.
Il territorio era parte integrante di un antico fundus romano. Alcuni scavi archeologici hanno riportato alla luce l’antica casa padronale e le fornaci in cui Visellio, l’antico proprietario della tenuta, cuoceva proprio delle anfore vinarie.
Già in epoca romana infatti, Jaddico era sede di un meraviglioso vigneto e un importante centro produttivo per contenitori di vino, poi ritrovati in tutto il bacino del Mediterraneo.
Oggi la tenuta è tornata al suo antico splendore grazie al lavoro di Luigi e Romina che hanno fatto della preservazione e della valorizzazione del patrimonio locale il lavoro di una vita.
Ascolta l'intervista a Romina Leopardi:
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!['Lady Susumaniello': Adelaide-born woman credited with saving an Italian wine grape from extinction image](https://images.sbs.com.au/dims4/default/297d2f7/2147483647/strip/true/crop/1274x717+23+0/resize/1280x720!/quality/90/?url=http%3A%2F%2Fsbs-au-brightspot.s3.amazonaws.com%2Fdrupal%2Fyourlanguage%2Fpublic%2Fpodcast_images%2Fsusumaniello_collage.jpg&imwidth=600)
Lady Susumaniello: da Adelaide a Brindisi per salvare un vino in via di estinzione
SBS Italian
19/08/202011:46
I residenti della zona metropolitana di Melbourne devono restare a casa e possono uscire solo per acquistare cibo e generi di prima necessità, per lavorare, studiare, fare esercizio oppure prestare o ricevere assistenza. Si consiglia di indossare mascherine in pubblico.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
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