Giovanni Mancuso ha cominciato a lavorare quando aveva 13 anni, prima consegnando pizze e poi - conclusi gli studi da geometra - come apprendista presso un falegname nella sua Genova.
Dopodiché, istigato dalla madre, si è trasferito a Melbourne. "L'Italia mi stava un po' stretta e pensavo di andare nel Regno Unito... ma lei mi ha spinto a raggiungere mio fratello Nicola, emigrato Down Under nel 2013", racconta Giovanni ai microfoni di SBS.
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Govanni Mancuso
Dopo qualche mese, però, è arrivato il primo reality-check. "La realtà ti dà un sberla in faccia. Ok, qui c'era mio fratello, ma non c'erano i miei genitori ed ero sostanzialmente solo. Sono venuto in Australia senza praticamente saper cucinare e non avevo mai fatto una lavatrice in via mia... e insomma mi sono dovuto svegliare", spiega Giovanni.
La realtà australiana mi ha dato una sberla in faccia: mi sono dovuto svegliareGiovanni Mancuso
"Ho cominciato a lavorare per un italiano, nell'edilizia, facendo gettate di cemento. Per me era una novità rispetto alla mia esperienza precedente, ma ho subito constatato che qui c'erano tante possibilità e che i soldi arrivavano", riconosce Giovanni.
"Oltre a questo, mi è subito piaciuto il modo di fare della gente e poi ho sempre avuto una passione per la lingua inglese, anche grazie a quella per la musica. Qundi ho deciso di rimanere".
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"L'Australia mi ha dato stimoli e opportunità. Mi ha dato la felicità"
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01/10/202315:53
"Per questo, alla scadenza del primo working holiday, ho deciso girare l'Australia con la mia ex", racconta Giovanni.
Alla fine del 2018, il giovane genovese e la sua ragazza dell'epoca hanno pertanto acquistato un van del 1993 'camperizzato', con il quale si sono diretti verso nord, lungo la costa.
Girare per l'Australia con un camper è stata una delle esperienze più belle della mia vita. MeravigliosoGiovanni Mancuso
"Abbiamo girato il Paese senza troppa fretta, senza GPS... Dormivamo in mezzo alle foreste, svegliandoci nel silenzio, tra le risate dei kookaburra e con i canguri che attraversavano la strada. È stato meraviglioso, una delle esperienze più belle della mia vita!".
Meno splendida è stata l'avventura nelle farm, tra trattamenti discriminatori, condizioni tutt'altro che ideali e gesti di ribellione da parte dei lavoratori nei campi di fragole.
Tornato a Melbourne, ha trovato presto lavoro nell'industria delle costruzioni, ma nonostante questo il giovane ligure ha avuto bisogno del supporto di un agente di migrazione per individuare il percorso migliore per ottenere uno sponsor.
Consiglio a tutti di appoggiarsi ad un agente di immigrazione
"Se potessi dare un consiglio a me stesso, mi suggerirei di contattare subito un avvocato o un migration agent per appoggiarmi a loro". Nel suo caso, la consulenza è stata necessaria per essere accettato da una scuola che offriva un "dannato" certificato da accompagnare all'esperienza lavorativa per poter fare domanda per la residenza permanente.
"Quante carte ho firmato? Tante, tante... ma più cresco più sono convinto di voler restare in questo Paese. Solo che in futuro mi piacerebbe spostarmi nell'ambito musicale", conclude Giovanni Mancuso.
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