Tra i nostri ascoltatori e ascoltatrici c'è chi si cimenta nella preparazione di pastiere, agnello o altre ricette regionali, come Alida, che da Melbourne scrive che "il lato siciliano della mia famiglia si riunisce domani, il venerdì santo a pranzo (siamo quasi 40 persone). Mangeremo un primo di un semplice brodo con ceci ed il secondo, baccalà. E il dolce è la tradizione australiana - hot cross buns!".
Insomma, il sincretismo culinario impera.
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A Pasqua generalmente si mangia anche tanto cioccolato: in Italia la tradizione vuole che ci sia l'uovo con la sorpresa per bambini e bambine (ma anche per adulti rimasti un po' bambini), in Australia ci sono le ovette di cioccolato che l'Easter bunny, oppure l'Easter bilby (animale nativo), lascia magari in giardino la mattina di Pasqua.
Alessandro Luppolo, cioccolataio a Melbourne, conferma che qui "le [uova di cioccolato] piccoline stanno andando alla grande".
"Non ho trovato tanta richiesta per le uova grandi personalizzate, che in Italia spopolano".
"È bene trovare un equilibrio e integrarsi: quindi assolutamente i miei bambini non vedono l'ora di fare la caccia all'uovo, e la facciamo", spiega Alessandro Stellano, "ma dal punto di vista culinario siamo fedeli alle origini, il menù è quello partenopeo".
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C'è chi non rinuncia alla Pasquetta anche in Australia, ricordando quelle italiane, come la signora Anna, che ai nostri microfoni rievoca i picnic con la famiglia alle pendici del Vesuvio, "con casatiello, fave fresche e un fiasco di vino".
E la "caccia all'uovo" non è solo per i più piccini, come testimonia Mary Anne con un messaggio inviato a fine programma: "I miei figli che hanno 27, 25 e 20 anni insistono perché io nasconda ancora le uova di Pasqua affinché possano fare l'intera caccia alle uova di Pasqua. Poi insisto che vengano alla messa, quindi è una vittoria per tutti".
E per citare la signora Anna, "buona Pasqua, Pasquina e Pasquetta". Cos'è la Pasquina? Forse un'invenzione italoaustraliana...