Il 26 dicembre 2004 un enorme terremoto sottomarino al largo delle coste dell’isola di Sumatra diede il via a quello che è ad oggi il peggior disastro naturale di questo secolo, lo tsunami più mortale di sempre.
Onde gigantesche si sollevarono, raggiungendo un’altezza di 30 metri e provocando un numero di vittime stimato a circa 230.000 in 15 diverse nazioni.
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"Ho detto un forte no alla morte"
SBS Italian
26/12/202420:59
L'Indonesia fu lo stato più colpito, ma lo tsunami portò la sua forza distruttiva attraverso l’Asia per migliaia di chilometri, con vittime accertate anche in Somalia, Tanzania e addirittura in Sud Africa.
Nel ventesimo anniversario di quella tragedia ricordiamo quello che accadde attraverso il racconto di chi si trovava in quelle zone.
Quando le comunicazioni si sono riattivate e abbiamo avuto notizia di cosa stava succedendo, ci siamo resi conto della fortuna avutaPatrizia Mancini
Patrizia Mancini aveva da poco iniziato il suo contratto di sei mesi come istruttrice subacquea in un'isola delle Maldive e ai microfoni di SBS Italian ricorda: "Quella mattina mi trovavo all'interno del diving center, pronta per partire per un'immersione con i clienti".
Mentre si avvicinavano al pontile, Patrizia ed il resto del gruppo si accorsero che "l'acqua cominciava a salire di livello e un'onda aveva spaccato un po' il pontile e aveva tolto l'ancoraggio di un paio di barche, che quindi se ne stavano andando al largo".
Un'immagine aerea di Banda Aceh, in Indonesia, una delle aree più devastate dallo tsunami Source: EPA / HOTLI SIMANJUNTAK/EPA