Nel 2023, a più di mille australiani è stato diagnosticato un tumore al cervello. Tra le tipologie di tumore del sistema nervoso centrale, che complessivamente hanno rappresentato l'1,4% dei tumori diagnosticati nel 2023, l'astrocitoma pilocitico è molto raro e colpisce principalmente bambini e giovani adulti.
Nonostante i suoi 36 anni, Dario Nencioni ha scoperto sei mesi fa di soffrire di questa forma tumorale: “Prendevo Panadol perché pensavo di essere solo stanco e stressato, cosa normale per uno chef come me. Invece mi risvegliavo puntualmente con questi mal di testa, ma non erano dei mal di testa normali".
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Dario Nencioni subito dopo l'operazione chirurgica a giugno. Credit: Dario Nencioni
Il GP che lo ha visitato ha prenotato una TAC alla testa che ha evidenziato la presenza dell'emorragia, che si scoprirà poi causata dal tumore. Questa diagnosi ha ovviamente preoccupato Dario: "Fino a quel momento non avevo mai avuto paura di niente, sono sempre stato amante dell’adrenalina", ha spiegato ai microfoni di SBS Italian.
All'improvviso a 36 anni il mondo si ferma, sei spiazzato, perché realizzi che non sei in controllo della tua vitaDario Nencioni
"Di corsa all'ospedale, non riuscivano a capire cosa fosse e alla fine hanno dovuto operare d’urgenza perché hanno scoperto che sotto l'emorragia c'era un tumore al cervello".
"Mia madre è venuta a trovarmi subito dopo la diagnosi, e quando è partita ero sotto i ferri: quei momenti sono terribili perché non sai cosa viene dopo", ha proseguito lo chef toscano.
Una ricetta dello chef Dario Nencioni
Polpo e patate con aglio nero e salsa verde, una ricetta di Dario Nencioni
SBS Italian
22/10/202407:01
L'astrocitoma pilocitico è una forma tumorale a basso grado di malignità che colpisce soprattutto neonati e bambini fino a 4 anni. "I dottori ancora non si spiegano come sia possibile", ha sottolineato Dario.
Il caso di Nencioni è quindi diventato motivo di studio. "I medici che mi seguono brancolano nel buio e il mio caso li stimola. Io gli ho detto "sono contento per voi che siete felici ma io sono più felice perché me lo avete levato"”.
La chirurga che mi ha operato m'ha detto: ‘Sei un miracolato, perchè c’è gente con un’emorragia cerebrale che dopo due ore muore’Dario Nencioni
Una volta ripresosi, Dario ha chiamato i familiari in Italia come nella sua vita precedente non aveva fatto perché troppo impegnato a lavorare e ha anche recuperato amicizie accantonate da anni.
"Nella vita ho preso tante sportellate in faccia, ma non mi sono mai abbattuto, perché piangersi addosso non serve a nulla. La positività e la fede mi hanno aiutato", ha rivelato Dario, al quale questa vicenda ha insegnato una lezione di vita: "Il consiglio che posso dare a tutti, specialmente ai giovani, è di essere grati di ciò che hanno. La vita è imprevedibile, un giorno ci sei e quello dopo no".
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