Nel cuore di Brunswick street, a Fitzroy, la mostra delle opere di Piero Garreffa racconta tra i tavolini di Mario's la sua storia di italoaustraliano di seconda generazione.
Nato a Mildura da genitori calabresi, Piero eredita la passione per le arti dalla nonna materna.
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Storia di una Brunswick Street che non c’è più
"Da piccolo ero sempre a casa della nonna, che mi dava matite e pennarelli per disegnare; nella sua casa c'erano le foto di famiglia dall'Italia, le statue dei santi e i quadri", racconta Piero a SBS Italian.
E a casa di mia nonna ho iniziato a costruire le mie fantasie sull'ItaliaPiero Garreffa
Fin da piccolo Piero ha combattuto per costruirsi un'identità sua, intrappolato nel conflitto tra quella australiana, italiana e calabrese.
"Quando sono andato in Italia per la prima volta, pensavo che il calabrese fosse solo un tipo di accento italiano... a Firenze ho scoperto che era praticamente una lingua diversa!", ricorda l'artista.

Un vaso in ceramica di Piero Garreffa ispirato alla mascotte di Italia '90, Ciao. Credit: Piero Garreffa
Ascolta la sua storia cliccando il tasto 'play' in alto a sinistra
La sua mostra It's in my Blood, from Ancient Seas to New Lands ospita i suoi dipinti, ceramiche e fotografie e chiuderà i battenti domenica 23 marzo 2025.

L'artista di Mildura Piero Garreffa. Credit: Piero Garreffa
Mia mamma ha sempre detto, quando vuoi fare qualcosa, falla dal cuore. Trova qualcosa che è tua, non raccontare la storia degli altriPiero Garreffa