In un pubblicato dall'Australian Financial Review, Vincent So - un ex adviser politico della Coalizione per la sicurezza e il tesoro, ha ipotizzato che Trump potrebbe tornare sulla politica dei prezzi di riferimento internazionali per i prodotti farmaceutici.
Questa politica, ipotizzata durante il primo mandato del tycoon, avrebbe messo a confronto i prezzi dei farmaci statunitensi con quelli pagati da Paesi come l'Australia, il Regno Unito e il Canada; sistemi che forniscono farmaci a una frazione dei prezzi americani.
Si tratta di una politica che Trump si è visto annullare per motivi legali durante il suo primo mandato, ma a detta di So rimane politicamente discussa, economicamente conflittuale e diplomaticamente esplosiva.
"Consentirebbe alle imprese americane di vendere prodotti farmaceutici in Australia al prezzo sostanzialmente loro rispetto al prezzo nostro che è un prezzo di favore perché il PDS consente al governo australiano di comprare medicine per tutto quanto il paese in un regime che l'economia si chiama di monopsonio - quindi hai soltanto un compratore", spiega il professore di finanza, della University of New South Wales di Canberra Max Tani si microfoni di SBS Italian.
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"Questo fa sì che il prezzo a cui queste medicine vengono vendute o comprate dal dall'Australia sia più basso rispetto a quello internazionale", ha aggiunto Tani.
Ricordiamo in un paese piccolo lontano, con poche persone, la possibilità di fare profitti elevati per compagnie è veramente alta e quindi questa forma di protezione da parte del governo va veramente curata
Spostandoci in Australia, la crisi abitativa è al centro del dibattito politico in vista delle elezioni del 3 maggio; in particolare la proposta laburista di abbassare i depositi sulla prima casa al 5% rischia di a iniettare un'ondata di rischi senza precedenti in un mercato immobiliare già costoso.
"Può certamente dare impeto al mercato immobiliare, però può anche far sì che nel caso ci fossero problemi, la gente non ripagasse queste cose e questo 15 percento renderebbe in un certo senso il governo vulnerabile a quelli che sono i rischi um del debito che sostanzialmente il governo si trova a prendere", dice Tani.
Tani ha anche analizzato un altro tema caldo, ovvero contante o digitale?
Il professore, ricordando episodi di blackout digitale, sostiene che: "È importante avere il piano B, e il piano B deve essere sufficientemente diverso dal piano A per permetterti di sopravvivere per le necessità".