Si terranno sabato 26 aprile i funerali di Papa Francesco. Il feretro di Bergoglio è al momento nella Cappella di Santa Marta, nel complesso in cui abitava il Pontefice.
Coerentemente con la semplicità desiderata dal Santo Padre ed espressa nel suo testamento, il corpo si trova in una bara di legno rivestita di zinco senza catafalco né uso del báculo papale, il bastone pastorale usato dai vescovi.
Tra poche ore, nella giornata italiana di mercoledì, la salma del pontefice sarà poi traslata alla Basilica di San Pietro per dare ai fedeli l'opportunità di dare a Bergoglio un ultimo saluto.
Le esequie si terranno in San Pietro sabato mattina, e saranno presenti quasi tutti i leader mondiali, eccezion fatta per Putin e Xi Jinping.
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"Una grande occasione per Roma, che per qualche giorno sarà davvero il centro del mondo", ha spiegato il giornalista Carlo Fusi, che ha proseguito: "Perché tutti sperano che in un contesto così emotivamente profondo si possano fare passi in avanti per quella pace che Francesco ha sempre predicato e per cui ha pregato per tutta la sua vita".
Fusi ha anche analizzato le polemiche sulle dichiarazioni del Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, che ha parlato di "sobrietà per le celebrazioni del 25 aprile".
Con la decisione del governo di dichiarare cinque giorni di lutto nazionale, infatti, l'ottantesimo anniversario dalla liberazione dal nazifascismo si trova ad essere incluso in questo periodo di cordoglio.
Secondo Fusi, "Come sempre ci ha pensato il Presidente della Repubblica Mattarella a mantenere la barra dritta sul 25 aprile: aveva detto che sarebbe andato a Genova, liberata nel 1945 dai partigiani, e andrà a Genova, senza cambi di programma".
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