Ascolta il podcast per scoprire:
- Cosa si intende per "giallo mediterraneo"
- Quali autori e autrici rientrano in questa definizione
- Che questi detective, tendenzialmente, sono delle "buone forchette"
Da Montalbano a Carvalho, da Fabio Montale a Llob... Un filo rosso, o meglio “giallo”, unisce le diverse sponde del Mediterraneo e i libri di scrittori e scrittrici di nazionalità diverse. , professoressa della Monash University, ci accompagna in un viaggio nel ‘mare magnum’ di questo genere letterario.
In questa prima tappa del nostro periplo Barbara Pezzotti ci spiega cosa si intende per "giallo mediterraneo", e quali scrittori e scrittrici rientrano in questa definizione, dandoci un assaggio dei temi (e delle sponde) che toccheremo in questa serie.
"Ci sono degli elementi che sono simili ad altre tradizioni gialliste, ma alcuni elementi che sono veramente specifici del giallo ambientato sulle coste del Mediterraneo, sia dalla parte diciamo europea, sia dalla parte diciamo africana e mediorientale", spiega Pezzotti.
"Quindi si parla di sud della Francia (e ripeto: sud della Francia, non Francia), sud della Spagna, Italia, Grecia, Turchia, Israele, Marocco e Algeria... Sono dei cosiddetti gialli transculturali, sono dei gialli che superano l'idea della nazionalità e cercano di abbracciare un tipo di identità che è più ampia".
Quasi tutti i detective di questa tradizione giallistica mediterranea non sono semplicemente israeliani, italiani, algerini o spagnoli, sono sempre anche qualche altra cosa.Barbara Pezzotti
Parleremo naturalmente di Andrea Camilleri, molto famoso non soltanto a livello italiano ma ormai a livello internazionale, ma anche lo scrittore spagnolo Manuel Vázquez Montalbán, il francese Jean-Claude Izzo, la spagnola Alicia Giménez-Bartlett, Yasmina Khadra (pseudonimo dello scrittore algerino Mohammed Moulessehoul), l'israeliana Batya Gur, e lo scrittore armeno naturalizzato greco Petros Markarīs.
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