Alla fine l'atteso incontro a tre fra Zelensky, Putin e Trump non s'ha da fare. I big si sono sfilati dai colloqui, lasciando menare le danze alle rispettive delegazioni.
"Il messaggio di Mosca è chiaro" - ha spiegato il giornalista Giuseppe D'Amato - "perché mandando in missione il delegato Vladimir Medinsky, che era lo stesso che iniziò le trattative nel 2022, vuol dire che non si è smosso dalla posizione che aveva all'indomani dell'inizio del conflitto".
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Tra Russia e Ucraina "è sempre muro contro muro"
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D'Amato ha anche analizzato cosa potrebbe succedere senza questo vertice: "L'Europa varerà il 17esimo pacchetto di sanzioni" - ha spiegato D'Amato - "ma il vero ago della bilancia sono gli Stati Uniti, e sia Russia che Ucraina non vogliono allontanarsi troppo da Washington".
Alla fine i colloqui si terranno, ma solo tra delegazioni. L'inizio dei colloqui tra quella russa e quella ucraina a Istanbul è previsto domani alle 10 ora locale (le 17 di oggi in Australia), come annunciato dal capo dei negoziatori russi, Vladimir Medinsky.
Il Presidente americano Donald Trump ha dichiarato a bordo dell'Air Force One: "Non succederà nulla finché io e Putin non c'incontreremo".