Il nuovo governo laburista durante la campagna elettorale non ha fatto grandi annunci di cambiamenti, mantenendo in carica a vittoria elettorale acquisita lo stesso ministro per l'immigrazione del mandato precedente, Tony Burke.
Burke non ha previsto grandi modifiche nei numeri totali dell'immigrazione permanente.
“La quota complessiva passerà dagli attuali 190.000 a 185.000 posti, quindi una riduzione minima”, spiega a SBS Italian l’agente di immigrazione Emanuela Canini.
Non sono previsti inoltre cambiamenti sulla distribuzione dei visti permanenti, per cui ci si dovrà basare su ciò che è stato annunciato diversi mesi fa: i visti di ricongiungimento familiare resteranno invariati e non ci saranno miglioramenti sulle tempistiche per il ricongiungimento con i genitori.
Sul fronte dei visti di lavoro invece ci sarà un cambio più marcato.
Il visto a punti indipendente 189 sarà quasi dimezzato, passando da 30.000 a 16.900 postiEmanuela Canini
Nel caso del visto a punti indipendente 189 gli inviti saranno molto limitati. “Consiglio vivamente a chi sta puntando su questo percorso di prepararsi anche un piano B”, avverte Emanuela Canini.
Ci sarà un leggero aumento invece per i visti a punti statali, mentre i numeri dei visti regionali, sia a punti che sponsorizzati, resteranno più o meno stabili.
La crescita più significativa si registra per il visto permanente 186, il visto per chi viene sponsorizzato da un datore di lavoro, che salirà da circa 37.000 a 44.000 posti.
"Il governo australiano conferma la volontà di favorire chi riceve un’offerta di lavoro in Australia", commenta Emanuela Canini, "anche se negli ultimi mesi i tempi di elaborazione di questi visti sponsorizzati sono aumentati notevolmente, un aspetto che contrasta un po’ con gli obiettivi dichiarati.
Ascolta la sua analisi cliccando sul tasto "play" in alto
Per approfondire

Promesse elettorali, gli studenti internazionali in prima fila