Amnesty International: "le vittorie" nel campo dei diritti umani nel 2024

Iwao Hakamada

Hamakada Iwao, assolto dopo 45 anni nel braccio della morte in Giappone. Credit: Amnesty International

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, spiega quali sono state le vittorie nel campo dei diritti umani nel mondo l'anno scorso.


"Quest'anno Amnesty Italia fa cinquant’anni. E quella candela li arde ancora e noi pensiamo sempre sia meglio tenerla accesa che maledire il buio", afferma Noury ai microfoni di SBS Italian.

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Il 2024 è stato un anno significativo per la liberazione di giornalisti, spiega Noury, citando il caso dell'australiano Julian Assange.

"La liberazione di Julian Assange è un segnale che non riguarda solo lui. [La sua liberazione] dice che nonostante più di 10 anni di persecuzione del giornalista, il giornalismo non è un reato", commenta Noury.

Il 26 settembre 2024, il tribunale distrettuale di Shizuoka ha assolto Hakamada Iwao, l’uomo che ha scontato il più elevato numero di anni nei bracci della morte del Giappone.

"Quest’uomo è arrivato a quasi 90 anni ed è in cattive condizioni di salute. Dopo 45 anni in isolamento, la sua salute è profondamente deteriorata", spiega Noury.
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Amnesty International ha condotto campagne in diversi Paesi in questi anni riguardo ai matrimoni forzati e precoci, ancora diffusi.

Nel 2024, in Sierra Leone e Colombia sono state approvate leggi che mettono al bando matrimoni di persone al di sotto dei 18 anni.
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"Amnesty funziona: il lavoro ottiene dei risultati. È come darci la benzina per andare avanti", conclude Noury.

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