La storia di Guido Bernardinelli con la Marzocco è inizata in maniera del tutto fortuita.
Invitato per un colloquio di lavoro, insieme ad un collega, pensava di andarci per pura cortesia.
"Durante il viaggio di ritorno ci siamo detti 'ma come facciamo adesso a dire all’azienda per cui lavoravamo che ce ne saremmo andati entrambi contemporaneamente?' Fu un colpo di fulmine".
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Sotto la guida di Bernardinelli, la Marzocco ha conosciuto una crescita importante.
"Quando ho iniziato nel 2002, ero il dipendente numero 14. Oggi siamo oltre 800 persone", spiega.
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Da tenere in considerazione in questo processo di crescita, secondo Bernardinelli, lo sviluppo oggettivo a cui il settore è andato incontro, ma anche la buona leadership.
"La leadership non riguarda la carriera o l’autorità, ma l'influenza. Abbiamo creato percorsi di leadership che hanno influenzato clienti e dipendenti, che sono diventati i primi ambasciatori del brand. L'aumento del fatturato è diventato un effetto collaterale di un lavoro ben fatto", racconta Bernardinelli a SBS Italian.
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Per La Marzocco il mercato australiano rappresenta una parte significativa del business.
"L'Australia ha una storia unica con il caffè espresso, portato dai migranti italiani. Qui, i 26 milioni di abitanti sono tutti potenziali consumatori di bevande a base di espresso".

Una delle macchine da caffè Credit: Courtesy of Guido Berardinelli