A tre giorni dal voto in Australia, quasi tre milioni di elettori hanno già esercitato il loro diritto con il voto anticipato.
Una tendenza sempre più in aumento dopo il Covid-19 e che, sebbene istituita per favorire l'elettore, porta con sè alcune problematiche.
"Se noi pensiamo che la campagna elettorale in Australia è molto corta rispetto ad altri Paesi e questa campagna non è ancora finita, la domanda che segue è: il comportamento degli elettori sarebbe stato uguale se avessero votato il 3 maggio oppure no?."
Voto anticipato e voto informale: ascolta l'analisi di Rodrigo Praino cliccando sul tasto "play" in alto
Questo è l'interrogativo di Rodrigo Praino, professore di Politiche pubbliche e direttore del Jeff Bleich Centre for Democracy and Disruptive Technologies e autore di una estesa ricerca sul voto in collaborazione con diversi Stati australiani, primo tra tutti il Victoria.

Il professore di Politiche pubbliche e direttore del Jeff Bleich Centre for Democracy and Disruptive Technologies Rodrigo Praino. Credit: JUANSIMAGE.COM
L'obiettivo della ricerca, oltre all'analisi del voto anticipato e delle sue problematiche, è quella di tracciare e categorizzare il cosidetto "voto informale".
Si tratta di una combinazione tra schede nulle e schede bianche, ovvero tutte le tipologie di voto che vengono effettuate in modo irregolare e portano all'annullamento della scheda.
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L'analisi delle schede e la loro classificazione in 27 categorie diverse ha permesso a Rodrigo Praino e al suo team di avere un quadro molto preciso del voto informale.
"Abbiamo scoperto che il 60% dei voti invalidi in Victoria sono involontari. Si tratta di gente che voleva votare normalmente e non di voti di protesta, ma che hanno commesso degli sbagli", rivela Rodrigo.
Se mentre scrivo i numeri delle preferenze me ne dimentico uno, per esempio scrivo 1, 2, 3, 5 saltando il 4, la scheda viene annullata, nonostante sia chiara la preferenzaRodrigo Praino
"Il 40 percento invece è gente che chiaramente è andata all'urna e ha deciso di annullare il proprio voto".
Non si tratta di un problema da poco: nel Victoria statisticamente le schede annullate per il voto informale sono tra il 5 e il 6%, un numero che potrebbe essere decisivo ad esempio nei seggi marginali, dove la vittoria e la sconfitta sono separate da un pugno di voti.
"Ci sono tante soluzioni al problema", afferma Praino.
"Possiamo proporre dei piccoli cambiamenti dei regolamenti su come i voti vengono contati. Quindi, per esempio, nel caso in cui l'elettore semplicemente si è dimenticato un numero mentre scrive le preferenze, ma è molto molto chiaro cosa voleva dire e anche l'ordine, questo voto potrebbe essere facilmente ripescato".
Ma, secondo Praino, il ruolo delle scuole deve essere fondamentale nella formazione dei futuri elettori con corsi di educazione civica che insegnino bene come votare e i propri diritti prima del compimento dei 18 anni.
Il minimo che noi possiamo fare come società è insegnarti a compilare la scheda in modo adeguato e corretto e non lo facciamoRodrigo Praino