Elezioni Federali: voto anticipato per 3 milioni di australiani

ELECTION25 EARLY VOTING

Elettori in fila in un centro di voto anticipato a Darwin, mercoledì 23 aprile 2025. Source: AAP / AARON BUNCH/AAPIMAGE

La campagna elettorale di quest'anno è stata caratterizzata da una tendenza che, dai tempi della pandemia, si è diffusa sempre più tra gli elettori australiani.


Francesca, cittadina australiana di origine italiana, andrà a votare prima del 3 maggio in uno dei centinaia di early voting centers aperti in tutto il Paese.

Come le era già successo in occasione di un'elezione precedente, la sua scelta è stata dettata da ragioni di ordine pratico.


“Questo sabato i bambini hanno le partite di calcio e quindi, per evitare di fare molta fila nel pomeriggio, ho deciso di provare a votare in anticipo quest'anno”.


Nel primo giorno di voto anticipato, martedì 22 aprile, sono stati espressi oltre 542 mila voti, un numero che ha superato il precedente record del 2022 di poco superiore a 314 mila.

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“Questa [tendenza] è parte della mia ricerca sul low information environment ovvero su quegli elettori [che] per definizione prendono le loro decisioni con poche informazioni, meno di quanto noi vorremmo loro avessero", spiega Rodrigo Praino, professore di politiche pubbliche e direttore del Jeff Bleich Center for Democracy and Disruptive Technologies.

"Una delle cose che hanno scoperto durante il Covid è la possibilità di votare in anticipo: votare per corrispondenza in alcuni casi, o votare in anticipo in persona”.
Avendo scoperto questa opportunità che esiste qui in Australia le persone ora si sono abituate
Rodrigo Praino
All’inizio dell’ultima settimana di campagna elettorale, oltre 2,95 milioni di australiani hanno già espresso la loro preferenza, sui 18 milioni di aventi diritto.
“Non sapevo dell'’early vote’, però colleghe di lavoro australiane me l'hanno detto e io sono andata a votare prima. Sono andata a votare prima con mio marito, perché non avevamo le bambine con noi che erano a scuola e poi naturalmente, essendo in settimana, avevamo comunque tempo di poterlo fare tra il drop-off e il lavoro”, racconta Imma ai microfoni di SBS Italian.
L'abbiamo fatto per evitare il weekend dove magari ci poteva essere più gente
Imma
Il voto anticipato viene chiamato dagli addetti ai lavori convenience voting, ovvero voto di convenienza.

“È un ottimo meccanismo, specialmente in un posto dove c'è il voto obbligatorio come in Austrialia, il compulsory voting", spiega Praino.
La domanda è: il loro [‘early voters’] comportamento sarebbe uguale, se avessero votato il 3 maggio?
Rodrigo Praino
Il voto anticipato ha anche dato la possibilità a Imma, che si è trovata spiazzata di fronte alla sua prima scheda elettorale australiana, di prendersi il tempo per capire come votare.

“C'è stata un po' di confusione per me, perché non mi sono preparata. Mi sono preparata nel capire da un punto di vista del partito della coalizione come funzionava, però per l'atto pratico proprio di votare non mi sono preparata e quindi ho esitato un attimino prima di capire come poter fare".
La mia idea è chiara, quindi non cambia nulla per me votare prima o aspettare il 3 maggio, però probabilmente chi ancora è indeciso vuole aspettare
Francesca
Anche Imma aveva le idee chiare su chi votare, tanto che secondo lei le risorse che vengono impiegate dai partiti per la campagna elettorale sono uno spreco: “Secondo me è uno spreco di denaro e uno spreco di energie, perché comunque [si fa per] solo magari per quella minoranza di persone che sono indecise”.
C'è tanto coinvolgimento di persone, di risorse economiche che secondo me potrebbero essere dirottate nei progetti in cui loro credono o in altre situazioni.
Imma
Se il voto anticipato è stato studiato per aiutare l'elettore a esprimere il voto nella maniera più conveniente possibile, presenta però anche un grosso rischio, ovvero quello del “rimorso dell'elettore”.

“Nel mondo di oggi le notizie volano molto in fretta e gli avvenimenti si succedono molto velocemente... Le cose cambiano da un momento all'altro. Quindi il problema di prendere questa decisione senza avere tutte le informazioni che hai fino all'ultimo momento è quello che, magari, uno esprime il suo voto in anticipo e poi, dopo una settimana o due, si pente di quello che ha fatto”, sostiene Praino.
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La corsa (quasi) finale della campagna elettorale

SBS Italian

14:13
C’è anche chi non andrà a votare prima, perché attende con ansia il giorno delle elezioni.

“Votare davvero per me è un atto di appartenenza. Infatti io cerco e continuo a informarmi anche sul modo di votare in Italia a distanza, essendo iscritta all'AIRE. Tutte le volte che posso votare cerco di votare", spiega Rossana.

"È un voto veramente importante perché si voterà per chi ci rappresenterà, e chi dovrà rappresentare il Paese tutto dovrà fare fronte alle difficoltà che ci sono dal punto di vista sia finanziario che sociale, quindi assolutamente questa volta è un voto diverso, è un voto da cittadina al 100%”, aggiunge Rossana, paragonando le elezioni federali a quelle statali in Queensland, dove vive, per cui ha votato nel 2023.
Ho scelto consapevolmente di non votare in anticipo perché per me il momento del voto nel giorno stesso delle elezioni, in mezzo alla comunità, è proprio un momento che ha un valore
Rossana
“In futuro il voto cambierà", commenta Praino, "Io sono convinto che nell'arco della nostra vita noi arriveremo al [momento] in cui il voto avverrà online, almeno parte del voto. Non so se tra 10, 20 o 30 anni, però sono sicuro che lo vedremo succedere qui in Australia”.

“La tendenza è sempre quella di più possibilità date agli elettori di esprimere la loro preferenza nel comfort della loro casa della loro abitazione nel momento in cui loro preferiscono", osserva Praino, "per me questa tendenza non può fermarsi. Ora noi stiamo vedendo i primi risultati: quando dai l'opportunità agli elettori, gli elettori la prendono”.
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La comunità italoaustraliana ricorda Papa Francesco

SBS Italian

23:11
Anche se avrà già votato, Francesca andrà comunque sabato 3 al seggio “per mangiare la ‘democracy sausage’", spiega riferendosi ai tradizionali barbecue che avvengono nelle sedi preposte al voto durante l'election day.

"Ci fa ridere come le elezioni siano così informali qui, è una cosa a cui anche dopo 12 anni qui non riesco ad abituarmi”.

Per i tantissimi italiani che voteranno per la prima volta in Australia quest'anno, dopo la conquista della cittadinanza, il voto federale segna comunque uno spartiacque, un momento carico di emozioni, come lo è stato per Imma.

“Entrare lì ed essere parte della comunità australiana è stata un'emozione importante”.


Per chi lo desiderasse, sarà possibile votare presso gli fino al giorno prima delle elezioni, venerdì 2 maggio.

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