Cosa si prova a diventare cittadini australiani?

Australian Flag Waving by Primary School Student for Australia Day

Una scolara celebra Australia Day sventolando la bandiera australiana. Credit: davidf/Getty Images

81 comuni non terranno le cerimonie di cittadinanza il 26 gennaio quest'anno, ma ancora tantissimi italiani e italiane presteranno il loro giuramento domani o in questi giorni. Ne abbiamo raccolto emozioni e racconti.


Fremantle in Western Australia, ma anche Sydney e Hobart: sono solo alcuni degli 81 comuni in tutt'Australia che quest'anno non terranno cerimonie di cittadinanza il 26 febbraio.

L'approssimarsi di Australia Day ogni anno divide il Paese.

Il 26 gennaio segna la data in cui nel 1788, il capitano Arthur Phillip issò la Union Jack a Sydney Cove, atto di nascita della colonia britannica del New South Wales.

Una data che concide con l'inizio della colonizzazione del continente motivo per cui per le popolazioni aborigene, isolane dello stretto di Torres e un numero sempre maggiore di australiani e australiane, la data è stata ribattezzata “Survival Day” o “Invasion Day”.

Un recente sondaggio indica come la maggior parte degli australiani sia ancora convinto che Australia Day debba rimanere il 26 gennaio, anche se è interessante notare che è esattamente il contrario per i più giovani.

Australiani ed in misura ancor maggiore australiane fino ai 35 anni sostengono che il 26 gennaio non si festeggi l'Australia ma la sua invasione.

Ottenere la cittadinanza il 26 gennaio

In questo periodo la maggior parte delle amministrazioni locali continua a tenere le tradizionali cerimonie per l'acquisizione della cittadinanza.

Il governo guidato da Scott Morrison aveva legiferato affinché i comuni tenessero le cerimonie il 26 gennaio, ma con l'avvento del governo Albanese i comuni possono organizzarle nel periodo che va dal 23 al 29, tre giorni prima e tre dopo.

Molti italiani e molte italiane, al di là delle posizioni ideologiche, faranno domani il giuramento per ottenere la cittadinanza, come Claudia Mariani.

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 “Sono molto emozionata e orgogliosa per aver completato un percorso che molti iniziano”, racconta Mariani ai microfoni di SBS Italian.

“Per me l’Australia non è mai stato un sogno. All’inizio non è stato semplice [...] è stato più un innamoramento lento”.

Vivere il Paese come lavoratrice, mamma e imprenditrice - racconta l’italiana - ha contribuito all’innamoramento.
Sono consapevole ora della fortuna che abbiamo di vivere qui e della grande opportunità che stiamo dando alle nostre bimbe di crescere in Australia
Claudia Mariani
Anna, emigrata da Napoli 40 anni fa, ha ottenuto la cittadinanza nel 1982 ed è molto fiera di essere australiana, anche se per diventarlo ha dovuto rinunciare al passaporto italiano (all'epoca non era possibile mantenere la doppia cittadinanza, ndr).
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Australia Day, la polemica continua

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18/01/202423:28
Un’altra ascoltatrice, Rosetta, è diventata cittadina nel 1986: “Non ho mai rinnegato l’Italia ma dopo la cittadinanza mi sono sentita più a mio agio. Quando sono arrivata non parlavo inglese, tanto che quando sono nati i miei figli in ospedale avevo un’interprete”.
A dire il vero non volevo diventare cittadina, ma vedendo quanto questo aiutasse tanta gente anche nel lavoro mi sono decisa
Rosetta
Aumenta il numero di chi non passa il test di cittadinanza

 Secondo il Ministero dell'Interno, nel periodo tra giugno 2022 e agosto 2023 oltre 100 mila persone sono state bocciate al test per la cittadinanza australiana. Tra il 2017 e il 2021 era l'80% di chi sosteneva il test a passarlo, mentre negli ultimi anni solo il 65% supera il test.

Il governo ha accusato l'opposizione - perché responsabile dei cambiamenti al test - di aver reso più complesso l'esame. L'opposizione sostiene invece che il governo Albanese non investa abbastanza nella preparazione dei futuri cittadini.

L’ostacolo linguistico non è da sottovalutare, secondo Claudia Mariani, direttrice di Mariani Migration Consultants a Brighton, un quartiere a sud di Melbourne. Come agente di immigrazione, Claudia aiuta molti immigrati a raggiungere il traguardo della cittadinanza, e lei stessa sta per diventare in questi giorni australiana.

Una cerimonia molto speciale

Lucia Mangiacotti farà il suo giuramento il 26 febbraio in una cornice molto particolare: l'AAMII Park, lo stadio olimpico di Melbourne, prima della discesa in campo di Melbourne Victory e Sydney FC, che si incontrano per la 13esima giornata della A-League.

 “Una cosa incredibile, mi sento molto fortunata! Scenderemo in campo con i calciatori e canteremo l’inno e poi vedremo la partita, cosa molto importante per me essendo una gran tifosa di calcio”, racconta ai microfoni di SBS Italian.
Finalmente mi sento di appartenere a questa terra
Lucia Mangiacotti
“Un regalo particolare, che mi sono meritata come mi piace pensare, come lo meritano tutti quelli che intraprendono questa esperienza. Sento di meritarmi questa cosa grande e sono molto contenta”.

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