La decisione di Louana di trasferirsi Down Under è nata progressivamente, e non senza qualche dubbio rispetto all'idea di trasferirsi agli antipodi.
"Avevo sempre avuto la voglia di fare un'esperienza all'estero ma non ero mai stata abbastanza coraggiosa", spiega Louana ai microfoni di SBS Italian.
"Ho una bellissima famiglia e quindi era un po' difficile pensare di allontanarmi", ammette la giovane donna, che prosegue: "ero arrivata a un punto in cui ero felice ma non mi sentivo soddisfatta, avevo bisogno di mettermi un po' alla prova".
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Louana è riuscita a farsi sponsorizzare grazie al suo lavoro come chef. Credit: courtesy of Louana Riccardi
"Mi sono detta: 'se devo capirmi al meglio voglio andare da qualcuno che sia il più obbiettivo possibile davanti a me'".
Un breve percorso che l'ha aiutata a decidere più serenamente di tentare il grande salto.
Arrivata Down Under a ottobre 2014, Louana ha sperato inizialmente di inserirsi nel campo scientifico di cui si era occupata in Italia, ma ha rapidamente deciso di dedicarsi all'hospitality che le dava maggiori probabilità di ottenere una sponsorship con il visto 457, che ancora esisteva.
Louana e il suo compagno alla cerimonia di cittadinanza. Credit: courtesy of Louana Riccardi
Ora Louana è senior chef all'Optus Stadium di Perth, ma è anche nutrizionista.
Una bella soddisfazione per la giovane originaria di Garbagnate Milanese, che prima di arrivare in Australia aveva fatto molti altri lavori, anche se la passione per la cucina l'aveva fin da quando era bambina.
"Se potessi parlare alla Louana di dieci anni fa la prima cosa che direi è di stare attenta ad entrare dentro a un meccanismo a centrifuga", dichiara però Louana, che è consapevole di quanto possa costare anche in termini psicologici il percorso per immigrare stabilmente.
Ad oggi io sono felice di avere questa cittadinanza (...) dal punto di vista mio personale continuo a chiedermi se appartengo all'Australia o all'Italia.Louana Riccardi
"Questa decisione di rimanere in Australia e ottenere un visto porta ad avere difficoltà a capire se effettivamente il percorso è ancora quello che ti appartiene o no, sei all'interno di questo meccanismo di visti e quindi continui ad andare avanti", dichiara Louana.
"Sono felice di poter dare questa possibilità a mio figlio", aggiunge infine, "questa opportunità di essere cittadino di due posti diversi, belli, nel mondo (...) dal punto di vista mio personale continuo a chiedermi se appartengo all'Australia o all'Italia".
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