La lingua italiana, come sappiamo, ha due generi grammaticali, maschile e femminile, e già da anni si dibatte dell'opportunità di non usare per esempio il maschile plurale come genere grammaticale non marcato, ovvero generico. Ma il dibattito si è esteso: come rendere ad esempio la non binarietà?
In inglese si è affermato l'uso dei pronomi they/them, ma quali soluzioni potrebbero essere adottate in italiano? La domanda viene spesso posta da chi studia la nostra lingua in Australia.
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SBS Italian
09/03/202121:06
La conferenza della WAATI - Western Australian Association of Teachers of Italian del 25 febbraio vedrà avvicendarsi sul palco oratori e oratrici che affronteranno temi diversi legati all'insegnamento della lingua italiana.
La presentazione del dottor Joshua Brown, linguista e docente di italiano alla University of Western Australia, si intitola "Non binary in Italian, Queering the Italian Language".
Joshua Brown insegna italianistica alla University of Western Australia di Perth. Credit: courtesy of Joshua Brown
La proposta dell'adozione dello schwa, il cui simbolo nell'alfabeto fonetico è Ə, sembra a Brown una possibile soluzione, anche se si tratta di un suono non presente nell'italiano standard ma noto in molti dialetti, e presente nell'inglese.
"È un tema molto dibattuto", sottolinea Brown, "e gli studenti e le studentesse che si identificano come non binari/e sono interessati a sapere quale pronome potrebbero adottare".