Emilio Gabbrielli, l'uomo d'acqua dolce

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Emilio Gabbrielli con i genitori in bicicletta a Firenze nel 1951

La prima parte della storia dell'ingegnere chimico Emilio Gabbrielli, esperto di dissalatori e sostenibilità. "Ho deciso di lavorare in questo settore dopo aver constatato quanto l'acqua potabile possa migliorare la vita delle persone".


Emilio Gabbrielli si è trasferito down under nel 1981, quando ha accettato la proposta lavorativa dell'azienda Italia Impianti.

"Per i miei figli, allora piccoli, avevo sempre sognato di fare un'esperienza in Australia, paese d'origine di loro madre, la mia ex moglie", racconta Emilio ai microfoni di SBS Italian.

Clicca il tasto 'play' in alto per ascoltare la prima parte della storia di Emilio Gabbrielli

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Emilio (il primo in basso con la barba) ad una conferenza a Nizza nel 1979
Agli inizi della sua carriera, alcune missioni in Sudamerica gli avevano aperto gli occhi sul mondo, allargando i suoi orizzonti: "Sono nato a Firenze, dove siamo fortunati da veder sgorgare l'acqua dai rubinetti".

"Poi, quando in Perù installai un semplice dissalatore a energia solare, mi resi conto di quanto quell'impianto cambiasse la vita di alcuni indigeni e di quanto l'acqua fosse fondamentale per il benessere delle persone", ricorda Emilio.
Ho deciso di lavorare nel settore dell'acqua quando ho scoperto quanto sia fondamentale per il benessere delle persone
Emilio Gabbrielli
"Per questo pensai che in quanto ingegnere chimico sarebbe stato bello continuare a lavorare nel settore dell'acqua".

Una volta tornato dal Perù, gli si aprirono le porte della Libia. "In quegli anni Gheddafi era salito al potere e aveva deciso di costruire grandi impianti di dissalazione sulla costa della Cirenaica e della Tripolitania, per cui trovai facilmente lavoro", spiega Emilio.
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2018, Emilio Gabbrielli riceve un premio ad un convegno sulle energie rinnovabili
"Una volta entrato in quel settore ci ho passato buona parte della vita professionale, anche con grandi soddisfazioni personali, perché ho potuto constatare quanto l'acqua permetta alle persone di vivere meglio".

"Al contempo ho visto anche quante persone ancora soffrono in tutto il mondo perché non hanno accesso quotidiano all'acqua e ai servizi sanitari per condurre una vita decente. Ma almeno lavorando in questo settore ho potuto aiutare qualcuno a stare meglio".
Il dissalatore è un'assicurazione contro il cambiamento climatico
Emilio Gabbrielli
Il problema non riguarda solo i paesi in via di sviluppo, ma anche le isole italiane. "Quando l'acqua non c'è, non puoi crearla. Ma visto che non possiamo vivere senza, quando manca abbiamo due opzioni: ripulire quella che abbiamo usato e oppure dissalare quella del mare".

Tra l'altro la dissalazione rappresenta una risposta alle crisi idriche e al surriscaldamento terrestre: finché ci sarà l'acqua del mare, la dissalazione rappresenterà un'assicurazione contro il cambiamento climatico".
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16/11/202413:12
Sull'argomento, l'ingegnere Gabrielli ha anche scritto un libro. "Gli esseri umani sono 7 mila anni che dissalano l'acqua. Se tu bolli l'acqua e condensi il vapore, di fatto hai dissalato l'acqua e l'hai resa potabile", spiega Emilio.

"Poi, negli ultimi 20-25 anni abbiamo introdotto una nuova tecnologia, l'osmosi inversa, che ha consentito di dissalare l'acqua attraverso il filtro di una membrana, i cui pori sono talmente piccoli da trattenere la maggior parte dei sali e da renderla potabile".
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