"The party is over", il governo contro gli enti formativi truffaldini

A woman standing at a lectern speaking in front of microphones.

La ministra degli Interni Clare O'Neil . Source: AAP / Lukas Coch

Il governo federale ha annunciato una serie di iniziative a difesa degli studenti - specialmente quelli stranieri - spesso vittime di un sistema che fa acqua.


al sistema legato ai cosiddetti "dodgy VET" - Vocational Education and Training - ossia istituti formativi specializzati che furbescamente, a detta del governo, aggirano il sistema e mettono a rischio gli studenti.

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L'iniziativa, coordinata dai ministeri dell'Interno, della Pubblica Istruzione e delle Skills and Training e finanziata per un totale di 37.8 milioni di dollari, consentirà alle istituzioni di monitorare da vicino gli istituti formativi e, a detta del ministro per la Pubblica Istruzione Jason Clare, di avere nel mirino "tutti quei farabutti che vogliono arricchirsi alle spalle degli studenti stranieri".

Al momento vi sono circa 4.000 enti formativi registrati in Australia, cifra che include i corsi TAFE (Technical and Further Education), ovvero i corsi per il primo soccorso e anche enti che si occupano di tirocini o di diplomi post-laurea.
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Per dare un'idea delle dimensioni della categoria degli studenti australiani e non, nel 2019 ne risultavano ben 4 milioni - un quarto di tutta la popolazione australiana nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni.

Nei giorni scorsi, anche la ministra degli Interni Clare O'Neil è intervenuta sul tema, dichiarando al The Age che "la festa è finita, il governo porrà fine a queste falle che hanno infettato il sistema dei visti in Australia".

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