Tortellini con lo stracotto: una ricetta di famiglia

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Giancarla Montagna Guareschi negli studi di SBS a Sydney.

I tortellini in brodo con lo stracotto sono una delle gemme culinarie dell'Emilia Romagna. La signora Giancarla Montagna Guareschi ci svela la sua preziosa ricetta di famiglia.


Le feste, si sa, sono il momento dell'anno in cui le tradizioni culinarie di famiglia fanno da padrone sulle tavole degli italiani d'Australia.

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Nei giorni natalizi i cuochi di casa emliani, che siano di Parma, Bologna, Reggio o Modena, si cimentano nell'arte di preparare piatti come i cappelletti, gli agnolini o i tortellini.

Re del ripieno è lo stracotto e il tortellino è conosciuto con il nome di tortel d'oro, per quanto è considerato prezioso.
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Un tortellino d'oro appuntato alla giacca Credit: Courtesy of Giabcarla Montagna
Per preparare questo piatto occorrono ingredienti di prima qualità, tempo da dedicare e una buona dose di amore.

Ingredienti per la pasta sfoglia
  • Uova (1 per ogni 100 gr di farina)
  • Farina
  • Acqua (a occhio)
Ingredienti per lo stracotto (8-10 persone)
  • 1 kg di carne di manzo
  • 1 cipolla intera
  • 1-2 carote
  • 1-2 gambi di sedano
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • Sale e pepe
  • Foglie d'alloro
  • Noce moscata (q.b.)
  • Un pezzo di burro (quantità a occhio)
  • 2 cucchiai di olio d'oliva
  • 1 o 2 bottiglie di Barolo o Nebbiolo (il vino deve essere eccezionale, perché quello che dà poi alla fine il sapore al tutto, precisa Giancarla)
Per il ripieno
  • Lo stracotto
  • Parmigiano (quantità quasi uguale alla carne)
  • Noce moscata (q.b.)
Beef Brisket, Stewed on toasted bread
Lo Stracotto Credit: Matteo Tempredola/REDA&CO/Univer/Getty Images
Procedimento

Per prima cosa occorre sciogliere il burro (e magari anche un pò d'olio) in un tegame e preparare un soffritto con cipolla, carote, sedano, aglio, foglie d'alloro, il concentrato di pomodoro, sale e pepe.

"Quando il tutto è abbastanza soffice e appassito", dice Giancarla, si appoggia la carne di manzo e la si lascia dorare da entrambi i lati, prima di aggiungere il barolo.

"Io insisto sul barolo perché dà un sapore particolare, che non danno gli altri vini. Ad esempio un Lambrusco non andrebbe bene, pur essendo il vino delle nostre parti", precisa.

A questo punto la carne deve cuocere a fuoco bassissimo per circa 4 o 5 ore, fino a quando il vino non sarà completamente assorbito.

Nel frattempo si può procedere a preparare la pasta sfoglia.
Basterà rompere le uova nella farina, aggiungere l'acqua necessaria e impastare con forza, fino ad ottenere un composto omogeneo che andrà poi steso in strisce sottilissime.

"Quando ero piccola mia nonna faceva questa sfoglia finissima. Io ero seduta su uno sgabello e aspettavo la fine e poi, con l'unghietta, la graffiavo. Le facevo un dispettuccio", racconta ancora Giancarla.

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Giancarla e l'amica Concetta a Parma, con gli ornamenti della confraternita del tortellino Credit: Courtesy of Giancarla Montagna
Appena la carne sarà stracotta, la si potrà togliere dal tegame e tagliare a metà. Una parte verrà utilizzata per il ripieno dei tortellini e l'altra, a fette, si potrà servire con il sugo.

Per preparare il ripieno basterà frullare insieme la carne, il sughetto e il parmigiano, senza dimenticare di aggiungere la noce moscata.

Basterà ora mettere una piccola quantità di ripieno al centro di ciascuna striscia di pasta. Piegare la pasta a metà formando un triangolo, quindi stringerlo attorno al mignolo per chiudere il tortellino.

I tortellini si possono poi cuocere in brodo o servire con il sugo. L'importante sarà accompagnarli con un buon barolo o nebbiolo.

Buon appetito!

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