Una nuova sottoclasse di visto consentirà ai lavoratori migranti a rischio di sfruttamento di prolungare la loro permanenza in Australia mentre lottano per una richiesta di risarcimento dal datore di lavoro.
Storicamente, la minaccia di perdere il visto ha impedito a molti lavoratori e lavoratrici migranti di denunciare i propri datori di lavoro.
Il governo federale sta cercando di combattere questo fenomeno grazie al nuovo visto “)”, entrato in vigore lo scorso 24 luglio per garantire che le persone possano rimanere nel Paese mentre lottano per ottenere ciò che è loro dovuto dai datori di lavoro.
La notizia dell'introduzione del visto è stata accolta con soddisfazione da molte organizzazioni che si occupano di diritti dei lavoratori.
“Finalmente una notizia positiva sul fronte della migrazione e della giustizia lavorativa, che arriva dopo anni di campagne di organizzazione per i diritti dei migranti da sempre in prima linea”, ha dichiarato Massimo Calosi, Ambasciatore Biculturale al Migrant Workers Centre di Melbourne ai microfoni di SBS Italian.
“Il nuovo visto consente ad un lavoratore migrante, senza altre vie per rimanere in Australia, di rimanere nel Paese per combattere una causa lavorativa attiva. Il nuovo visto conferisce pieni diritti lavorativi ed è disponibile per un periodo di 6 o 12 mesi estendibili”.
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Costruire il proprio business senza la certezza di un visto
SBS Italian
29/07/202422:29