Originaria di Torino, Elena Cigliutti è venuta Down Under per competere nella categoria Master delle . Nuotatrice fin dalla più tenera età, si è appassionata col tempo al salvamento, o life saving, a cui si dedica ancora a livello non agonistico.
"Il life saving è diviso in due specialità: la parte in piscina e la parte in mare", spiega Elena al microfono di SBS Italian.
In vasca "sono gare a tutti gli effetti come delle gare in piscina, quindi a tempo, dove vince chi fa il tempo minore nel salvare il manichino con diverse tecniche, mentre le gare in mare sono più [come] i bagnini: vengono utilizzati i surfski [un tipo di kayak], tavole da salvataggio, più tutta la parte dedicata alla spiaggia - quindi gli sprint, le gare di corsa e quant'altro".
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Elena Cigliutti nei nostri studi di Melbourne. Credit: SBS Italian - Magica Fossati
"Credo che qui sia proprio una mentalità diversa, proprio uno stile di vita", spiega, "secondo me il life saving in Australia è molto più sentito".
Il salvamento ha appassionato Elena anche perché in questa disciplina "l'ambiente del durante le gare è un ambiente molto amichevole, cosa che difficilmente trovi nelle gare di nuoto".
E nonostante per il momento il life saving non faccia parte delle discipline olimpiche, Elena ricorda che "con le Olimpiadi che si terranno in Australia tra otto anni, siccome ogni nazione deve proporre un nuovo sport, magari verrà proposto. Che sia la volta buona!".
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