Caso Almasri, indagati Giorgia Meloni e tre esponenti del governo italiano

Italian Prime Minister Giorgia Meloni awaits the arrival of the Slovak president ahead of their talks at Chigi Palace in Rome, Italy, 14 January 2025.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni attende l'arrivo del presidente slovacco a Palazzo Chigi a Roma il 14 gennaio 2025. Source: ANSA / FABIO FRUSTACI/EPA/AAP Photos

Favoreggiamento e peculato sono i reati ipotizzati per la premier italiana Giorgia Meloni ed altri tre membri del governo in riferimento all’espulsione del comandante libico Najeem Osema Almasri Habish.


La presidente del consiglio Giorgia Meloni, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano, il ministro della giustizia Carlo Nordio e quello degli interni Matteo Piantedosi sono stati iscritti nel registro degli indagati con ipotesi di reato di peculato e favoreggiamento.

È stata la premier stessa ad annunciarlo in un video sui suoi canali social pubblicato il 28 gennaio.

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22/01/202515:43
Continuano così le tensioni in Italia tra governo e magistratura, con Meloni che ha anche criticato la Corte Penale Internazionale, alludendo ad una tempistica e ad una comunicazione scorrette nella gestione del mandato d’arresto per Almasri.

La corte dell’Aia aveva richiesto l'arresto del comandante libico, accusato di crimini di guerra e contro l’umanità, ma l'Italia lo ha invece espulso, riportando Almasri in Libia.

Non è certo questa la prima giuntura critica nel rapporto tra governo italiano e magistratura mentre, sullo sfondo, prosegue il controverso percorso di riforma del settore giudiziario.
È un fiume avvelenato, quello che dura da trent'anni, tra politica e magistratura. Non fa bene alla politica e non fa bene alla magistratura.
Carlo Fusi, giornalista
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