"Il mio compito è quello di evitare infarti quando arrivano le bollette", scherza Giuseppe Greco, "Irrigation specialist" del Melbourne Zoo.
Un cartello all'ingresso dello zoo di Melbourne
Giuseppe gestisce un impianto automatizzato di raccolta e distribuzione delle risorse idriche all'interno dello zoo. L'impianto, costato circa sei milioni di dollari, permette allo zoo di riutilizzare le acque reflue, previa purificazione, e di reimmetterle nel sistema, per irrigare le piante o fornire acqua agli animali.Ascolta la storia di Giuseppe Greco cliccando 'play' in alto
Giuseppe Greco ed il pluricentenario fico.
Ai microfoni di SBS Italian, Giuseppe ha raccontato come funziona questo imponente sistema, che permette allo zoo di risparmiare decine di migliaia di dollari di bollette ogni mese.I più esigenti sono gli elefanti; hanno bisogno di acqua particolarmente pulita, altrimenti non si avvicinano!
Giuseppe Greco
"Con un sistema informatico, che tiene conto delle condizioni meteorologiche, calcoliamo quanta acqua necessiti ogni biomassa -pianta o animale - per quel giorno", spiega Giuseppe.
Le Flying Foxes Source: iStockphoto / CraigRJD/Getty Images/iStockphoto
Giuseppe è anche coinvolto in un progetto che punta a salvaguardare le cosiddette "Flying Foxes", dei pipistrelli giganti che, stabilitisi a Yarrabend, stavano dando segni di insofferenza alle alte temperature, e stavano morendo.La strada principale dello Zoo di Melbourne
Si è così pensato ad un sistema di nebulizzazione, disegnato da Giuseppe, che consentisse ai pipistrelli di stare più freschi e sopravvivere. "La loro presenza è importante - spiega Giuseppe - perché questa specie è fondamentale per l'impollinazione e la propagazione degli alberi di eucalipto".L'ingresso dello zoo di Melbourne
Giuseppe Greco intervistato dal nostro Andrea Pagani.
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