L’evento è dedicato ai professionisti dell'industria alimentare e rappresenta una vetrina per le ultime novità in materia di cibo, bevande, attrezzature per la ristorazione, packaging e servizi.
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L'edizione di quest’anno è stata particolarmente significativa perché si celebrava il 40° anniversario dell’evento.
La fiera ha aperto i battenti lo scorso 2 settembre e ha visto la partecipazione di oltre 1.000 espositori provenienti da più di 60 Paesi, consolidando il suo ruolo di principale fiera B2B (Business-to-business) nel settore del food and beverage in Australia.
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L'Italian Trade Agency è stata presente, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Canberra e il Consolato Generale d’Italia a Melbourne, con il "Padiglione Italia" grande 270 mq, che ha ospitato 25 aziende italiane.
"La nostra collettiva è stata estremamente visitata, ho parlato con molti espositori soddisfatti (...) i prodotti italiani sono riconosciuti come prodotti autentici dove non c'è solo tradizione, ma anche una tendenza continua alla protezione della salute", commenta ai microfoni di SBS Italian Simona Bernardini, responsabile nella sede di Sydney dell'.
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"Come Consolato Generale d'Italia a Melbourne, abbiamo pubblicato una piccola guida che si chiama 'Fare affari nel Victoria', un'introduzione utile per tutte le aziende che ancora non conoscono il mercato australiano, per inizare a capire quali sono gli enti e le autorità locali con cui è bene approcciarsi per inizare i rapporti", spiega Mariagiovanna Rizzo, Viceconsole Generale d’Italia a Melbourne.
La fiera "si è ingrandita molto in questi anni", commenta Corrado Passilongo, rappresentante di Marana Forni, azienda presente in Australia da molti anni.
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"Vedremo un po' quanti contatti riusciremo a sviluppare. Bisogna avere pazienza", dice Doriana, arrivata dalla Sicilia per conto della società agricola Pisciotta, che produce olive.
"È un mercato molto vivo, che accoglie le novità", conclude Antonio, in rappresentanza dell’azienda Casa Folino.
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