Cittadini e residenti permanenti non possono lasciare l’Australia a causa delle restrizioni per il COVID-19 a meno che non venga loro concessa un’esenzione.
Anche i residenti temporanei che intendano rientrare in Australia dopo un breve viaggio all'estero hanno bisogno di richiedere un'esenzione.
I confini internazionali australiani resteranno chiusi almeno fino alla metà del 2022, come annunciato dal governo durante la presentazione della Finanziaria.
Nelle settimane scorse abbiamo ampiamente riportato casi di persone la cui domanda di esenzione per recarsi in Italia non è stata accettata.
Ma quali sono i requisiti necessari per ottenere l'esenzione per partire?
Leggendo , appare chiaro che se una persona dichiara di rimanere all'estero per più di tre mesi è più facile ottenere un'esenzione.
È il caso di *Stefania, cittadina italiana e australiana, che ai microfoni di SBS Italian ha raccontato come sia riuscita ad ottenere un'esenzione nel giro di tre giorni, facendo domanda online e fornendo soltanto due documenti.
La donna intende tornare in Italia per più di tre mesi, possibilmente anche sei, e l'idea di poter rimanere bloccata in Italia non la spaventa.
Sul sito del Dipartmento of Home Affairs è anche disponibile , che spiega quali sono le regole per richiedere un'esenzione.
I cittadini australiani o residenti devono poter dimostrare che:
- Rimarranno fuori d’Australia per motivi impellenti per un periodo uguale o superiore a tre mesi
- Il viaggio fa parte della risposta all’epidemia di COVID-19, compresa la prestazione d’aiuto
- Il viaggio è per motivi di lavoro
- Il viaggio è per ricevere cure mediche urgenti che non sono disponibili in Australia
- Il viaggio è condotto per ragioni umanitarie o compassionevoli
- Il viaggio è nell’interesse nazionale.
Viaggio per un periodo uguale o superiore a tre mesi
Inoltre il Department of Home Affairs afferma sul suo sito che "se si chiede un’esenzione dalle restrizioni di viaggio in uscita dall’Australia sulla base del fatto che ci si allontanerà dal Paese per un periodo uguale o superiore a tre mesi, il viaggio proposto deve essere compiuto per un motivo impellente e bisogna fornire documentazione di prova a sostegno della propria richiesta".
Questa documentazione di prova deve essere fornita sotto forma di
La Dichiarazione sostitutiva di atto notorio "deve enunciare che si sta facendo domanda di esenzione sulla base del fatto che si intende rimanere assente dall’Australia per più di tre mesi".
I documenti di prova possono includere:
- Itinerario confermato del volo, con la data del ritorno che sia di almeno tre mesi successiva alla data di partenza
- Conferma di congedo lavorativo per tre mesi
- Conferma dell’iscrizione a un corso di studi
- Un certificato medico a sostegno dell'affermazione che si vuole viaggiare allo scopo di fornire assistenza a familiari infermi
- Qualsiasi altra questione che si intenda sollevare a sostegno della richiesta di esenzione.
Dopo aver creato il suo profilo su questo sito, ha subito ricevuto un'email di conferma al proprio indirizzo email e ha cliccato sul link ricevuto per attivare il proprio account, dopodiché ha potuto richiedere l'esenzione online.
Oltre alla Statutory Declaration, la 36enne ha fornito soltanto uno dei documenti elencati qui sopra, ovvero una lettera del datore di lavoro che diceva che non tornerà al lavoro fino a gennaio 2023.
"Nella Statutory Declaration ho scritto la verità. Ho scritto: 'Voglio ritornare in Italia, il mio Paese d’origine, di cui sono cittadina, per motivi familiari, per un minimo di tre mesi'", ha raccontato *Stefania a SBS Italian.
"Io ho fatto la dichiarazione, ho aggiunto la lettera del mio datore di lavoro che diceva che sono in aspettativa per tutto l’anno e che non ricomincio fino a gennaio prossimo. E basta.”
La sua domanda è stata accettata nel giro di tre giorni.
"Me l'hanno approvata subito. Ho fatto domanda venerdì e me l’hanno approvata alle 6 del mattino di martedì".
Stefania ha spiegato che temeva che le venissero richiesti maggiori dettagli su quali sono questi motivi familiari, perché nessuno dei suoi familiari è in gravi condizioni di salute, ma non ha ricevuto richieste di chiarimento.
"Se l’Australia resta coi confini chiusi per i prossimi 50 anni, io non mi vedo qui", ha affermato *Stefania.
La sua famiglia di origine risiede in Italia.
La donna ha spiegato che nell'email ricevuto dal Dipartimento le è stato chiesto di compilare un modulo online almeno 72 ore prima di partire dall'Australia. Inoltre le è stato comunicato che quando vorrà tornare in Australia dovrà fare un test per il COVID-19 prima della partenza ed ottenere un risultato negativo.
Sul sito del Dipartimento si specifica di "aspettarsi regolari disagi negli spostamenti (tra cui cancellazioni di voli e i requisiti sulla quarantena in altri Paesi e al ritorno in Australia) e limitazioni nell’assistenza consolare, a causa dei rischi per la salute pubblica."
"Bisogna assicurarsi di avere sufficienti risorse per potersi mantenere mentre ci si trova all’estero per un periodo di tempo significativo nel caso probabile di cancellazioni di voli e altri disagi negli spostamenti", si legge.
E si aggiunge che "l’Australian Border Force controllerà l’osservanza dei periodi di viaggio dichiarati".
*Stefania ha spiegato che, nell'email ricevuta dal Department of Home Affairs, le si comunica che l'esenzione vale per tre mesi, ovvero dovrà partire dall'Australia nel giro di tre mesi.
Titolari di un visto temporaneo di ritorno in patria
La donna è cittadina australiana e le stesse regole si applicano ai residenti permanenti.
Per quanto riguarda i titolari di un visto temporaneo che si trovano in Australia, si legge sul sito del Department of Home Affairs che "possono partire dal Paese in qualsiasi momento, tuttavia generalmente non sarà permesso loro di fare ritorno in Australia".
I titolari di un visto temporaneo che desiderano partire e poi fare ritorno in Australia possono fare domanda d’esenzione dalle restrizioni di viaggio per gli arrivi prima di partire, ma generalmente tali domande saranno approvate solo se:
Il richiedente soddisfa i requisiti per un’esenzione individuale dalle restrizioni australiane di viaggio per gli arrivi, e
- Ha un forte motivo compassionevole o impellente per lasciare l’Australia, corroborato da pertinenti prove documentali, per esempio, oppure;
- Desidera partecipare al funerale all’estero di un familiare stretto, desidera visitare un familiare stretto malato grave o terminale oppure ha bisogno di cure mediche necessarie non disponibili in Australia, o il viaggio è essenziale per ragioni d’affari.
*Stefania non è il nome reale dell'intervistata, che ha voluto proteggere la sua identità.
Le persone in Australia devono stare ad almeno 1,5 metri di distanza dagli altri. Controllate le restrizioni del vostro stato per verificare i limiti imposti sugli assembramenti.
Se avete sintomi da raffreddore o influenza, state a casa e richiedete di sottoporvi ad un test chiamando telefonicamente il vostro medico, oppure contattate la hotline nazionale per le informazioni sul Coronavirus al numero 1800 020 080.