Germania, il trionfo dell'ultradestra

Germany Election

Poster di AfD con la faccia della segretaria Alice Weidel, che recita "è il tempo di Alice Weidel". Source: AP / Michael Probst/AP/AAP Image

Il punto sul verdetto delle urne alle elezioni federali tedesche di Gabriel Rinaldi, giornalista politico di Süddeutsche Zeitung Dossier a Berlino.


Lo scorso fine setimana si sono tenute le elezioni federali in Germania per stabilire chi succederà a Olaf Scholz come cancelliere teutonico.

Il nome del papabile nuovo capo del Bundestag è quello di Friedrich Merz, leader dei cristiano-democratici della CDU che grazie al 28,6% dei consensi si sono laureati primo partito tedesco, con una crescita di 4,4 punti percentuali rispetto alla tornata del 2021.
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Il partito di governo, la SpD di Scholz, tocca invece il fondo con il minimo storico del 16,4%, mentre l'ultradestra di Alternative für Deutschland, il partito diretto da Alice Weidel, raddoppia i consensi e sfonda il muro del 20%, forte anche dell'endorsement ricevuto da Elon Musk nelle settimane precedenti al voto.

In un'elezione caratterizzata da una forte affluenza, oltre l'80% degli aventi diritto al voto, l'implosione dei partiti moderati e il conseguente successo dei partiti estremisti - anche la sinistra di Die Linke ha raccolto un importante 9% - è il tema principale analizzato da Gabriel Rinaldi, giornalista politico di Süddeutsche Zeitung Dossier a Berlino.
A man with raised fists on a video screen in front of an audience
Elon Musk interviene ad un congresso di AfD. Source: DPA / Hendrik Schmidt
Secondo Rinaldi "Merz dovrà trovare un accordo con la SpD, e dovrà farlo al più presto. La Germania ha al momento grandi problemi, e l'ascesa della AfD mette ancora più pressione ai partiti moderati".
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