Dall'insegnamento universitario ad una nuova avventura imprenditoriale: Buongiorno Bimbi

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Agnese con alcuni piccolissimi studenti di italiano. Credit: SBS Italian

Torna il nostro appuntamento con la rubrica "Small Business Secrets", dedicata alla piccola imprenditoria italoaustraliana. Agnese Bresin ci racconta come sta cercando di trasformare la sua passione per le lingue e il bilinguismo in un'impresa.


"Il motivo per cui mi sono lanciata in questa avventura è molteplice: sono un'appassionata di lingue e lo sono sempre stata già da bambina, quindi ho studiato lingue, ho fatto il dottorato in linguistica italiana, ho sempre insegnato sia italiano sia inglese", spiega Agnese Bresin al microfono di SBS Italian.

"Sono diventata mamma con due bambine piccole e il papà australiano, quindi l'obiettivo di crescere bambini bilingue è diventato il motivo che mi spinge a fare tantissime scelte nella mia vita quotidiana e quindi anche professionale".
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Agnese Bresin. Credit: SBS Italian
Agnese risiede da circa 15 anni a Melbourne, e ha sempre vissuto nei quartieri nel nord della città, insegnando italiano anche a livello universitario. Ma l'essere madre l'ha messa in contatto ravvicinato con l'infanzia.

"L'anno scorso ho fondato un playgroup italiano e devo dire che è andato benissimo. Quindi da lì piano piano ho cominciato ad appassionarmi sempre di più e a un certo punto è stato il mio compagno che mi ha detto 'Senti, ma perché non fai un business con questa idea?', vedendo che c'era così tanto interesse".

È nato così il progetto , che è appunto una scuola di italiano per bimbi e bimbe in età prescolare, dagli 0 ai cinque anni. Agnese l'ha messa in piedi seguendo le istruzioni per le piccole imprese : "prima di tutto aprire l'ABN, che sarebbe la partita IVA, e poi ho dovuto cercare un posto per fare queste lezioni e dopo un po' l'ho trovato: sono a Lalor Neighbourhood House".

Agnese ha quindi usato i social media per cercare di promuovere la sua attività nel quartiere.
Ho registrato il business name e poi ho fatto l'assicurazione. Mi sono informata tramite un broker che era stato consigliato nel sito di Play Group Victoria
Agnese Bresin
"Ho un pubblico misto, tra madrelingua italiani come me e invece figli nipoti degli immigrati italiani del dopoguerra, che magari non sono proprio fluent in italiano, quindi devo un po' dare un colpo al cerchio e uno alla botte, nel senso cercare di farmi capire da chi non è fluente, ma anche non essere ridondante con chi sa la lingua italiana".

"I genitori rimangono in classe durante queste sessioni, come quasi tutti i play group di quella fascia d'età, per cui diciamo che non faccio l'educatrice, posso concentrarmi proprio sul lavorare con la lingua italiana".
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07/06/202222:05
Agnese sottolinea che data la giovanissima età dei partecipanti lei usa un approccio che include "giochi, canzoni, ripetere filastrocche e cose anche fisiche, saltare, ballare... tutte le cose che piacciono ai bambini, anche fare il girotondo".

La piccola impresa di Agnese sta muovendo i primissimi passi, ma la motivazione è forte, e non è solo la passione per la lingua e il bilinguismo: "Un'altra cosa che mi ha motivato è il fatto di essere in charge: io faccio le decisioni, le prendo tutte da sola, per cui posso muovermi alla velocità che voglio. Non devo convincere altre persone, non devo trovare un compromesso, e questo mi motiva".

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