È in corso la Settimana della lingua italiana e il tema di quest'anno è: "L'italiano tra parola e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti", ed SBS Italian ha chiesto agli ascoltatori: "Voi quali fumetti leggete o leggevate?".
Thomas Campi, fumettista di fama internazionale, che ora risiede a Sydney, ha raccontato come è nata la sua passione per i fumetti.
Campi è un illustratore e fumettista italiano vincitore di numerosi premi. Dopo un soggiorno di sei anni in Cina si è trasferito stabilmente a Sydney. Ha realizzato fumetti per oltre 20 anni e i suoi lavori sono stati pubblicati in Italia, Spagna, Francia, Belgio, Germania, Svizzera ed anche in numerosi Paesi extra-europei.
Le sue graphic novels Les Larmes De Seigneur Afghan e Macaroni! hanno vinto il Cognito Prize come Miglior Graphic Novel Documentario nel 2014 e 2016. Nel 2014 Thomas ha ricevuto l’International Spectrum Fantastic Art 21 Gold Comic Award e nel 2015 ha ottenuto un Bronze Ledger Award australiano.
“La matita in mano l’ho sempre avuta perché tutta la mia famiglia da parte di mio padre ha sempre disegnato, abbiamo fatto tutti la scuola d’arte”, ha affermato Campi.
"Ho cominciato a copiare da vari fumetti, finché ho imparato un pochino i colori, l’anatomia...”.
Campi ha spiegato come spesso varie tecniche vengano usate tutte insieme.
“Ho amici che fanno tutto in digitale e altri tutto su carta. Io faccio un misto. Disegno su carta, poi scannerizzo il tutto e coloro in digitale su Photoshop... È più veloce”
Thomas sarà uno degli oratori di un incontro che si svolgerà giovedì sera organizzato dagli IIC di Sydney e Melbourne, un webinar dal titolo
Fabrizio Capigatti, sceneggiatore di fumetti, ha aperto una piccola casa editrice a Venezia chiamata Remer Comics, e risiede a Melbourne da inizio 2020.
Uno dei suoi progetti è stato quello di creare dei super-eroi italiani.
“Quando ho creato questo universo di supereroi italiani volevo avere delle storie che fossero legate alla comunità locale.
“Magari raccontare quello che in una città tutti sanno ma nessuno ha il coraggio di dire.”
Alcuni ascoltatori hanno ricordato Mafalda, Linus, Il Corrierino dei Piccoli e Topolino.
"Ci sono molte persone che lasciano i fumetti quando diventano adulti, alcuni perché lo vedono come una forma di intrattenimento e non di letteratura o comunque di racconto, mentre nei fumetti come nei film, ci sono tutti i generi", ha affermato Capigatti.
Per chi volesse esplorare dei fumettisti contemporanei, Campi e Capigatti raccomandano Igort, Manuel De Florio, Michelangelo La Neve, Lorena Canottiere e Linda Cavallini & Emanuele Tenderini con il loro progetto Lumina.
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