Scienza all'estero, i ricercatori italiani Down Under si raccontano

Il 22 aprile si festeggia l'VIII edizione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo.

Il 22 aprile si festeggia l'VIII edizione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo. Credit: Kaboompics.com

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By Carlo Oreglia, Andrea Pagani
Source: SBS

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Oggi si celebra l'ottava edizione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo: quale occasione migliore per conoscere alcuni scienziati italiani Down Under?


Quando la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo è stata creata si era scelta come data il 15 aprile, ovvero la data di nascita di Leonardo Da Vinci.

Questa edizione è stata spostata al 22, per ricordare la nascita della Prof.ssa Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per la medicina nel 1986 e prima donna italiana a ricevere il prestigioso riconoscimento in ambito scientifico.
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"Gli obiettivi della Giornata sono due", racconta a SBS Italian Marco Lazzarino, attaché scientifico dell'Ambasciata di Canberra.

"Promuovere i risultati della ricerca italiana e promuovere la ricerca fatta dagli italiani nel mondo".

SBS Italian ha allora deciso di presentare alcuni tra le centinaia di ricercatori italiani presenti in Australia.

Giorgia Dalla Libera Marchiori è una ricercatrice di Canberra della ANU per il Planetary Health Equity Hothouse. Biotecnologa di formazione, si interessa di politiche di salute globali eque e sostenibili.
Ero interessata a capire perché le persone si ammalavano dal punto di vista più sistemico, economico e sociale
Giorgia Dalla Libera Marchiori
Daniel Pelliccia è ricercatore chimico-fisico e ora creatore di una start-up. Arrivato in Australia per lavorare al primo sincrotrone del Victoria, ha scritto un libro su questa esperienza dal titolo Synchron Light e ha fondato "Rubens", una start-up di Melbourne che valuta con analisi spettrali la stato di salute e maturazione delle coltivazioni.
L'idea di usare l'analisi dei colori nella luce per capire le proprietà della frutta viene dal mio lavoro con il sincrotrone
Daniel Pelliccia
Lavora invece ad Adelaide Vilma Hysenaj, ricercatrice dall’Australian Wine Research Institute. Nata in Albania e arrivata in Italia a 12 anni, ha fatto tutto il percorso universitario in Italia per terminarlo poi in Australia.
Lavoro per far sì che il vino australiano sia a livello mondiale paragonabile, anzi superariore agli altri vini, soprattutto quelli italiani, francesi e americani
Vilma Hysenaj

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