Il 2024 segnerà il punto di arrivo nel percorso di emigrazione di Silvia Catozzi: il 15 aprile infatti presterà giuramento per ottenere l'agognata cittadinanza a otto anni dal suo arrivo Down Under.
Ma la sua storia d’amore con l’Australia inizia molto prima, quando per la prima volta da bambina visita il continente con i genitori; suo padre da ragazzo aveva vissuto qualche anno a Melbourne e lui per primo non aveva smesso di sognare gli antipodi.
Quella vacanza segnerà il corso dei successivi 20 anni della vita della donna.
Clicca sul tasto "play" in alto per ascoltare la storia di Silvia Catozzi
Nel 2007, poco più che ventenne, Silvia vince una borsa di studio messa in palio dall’università che frequenta, La Sapienza a Roma, e decide di tornare in Australia con un visto vacanza-lavoro per viaggiare e perfezionare l’inglese per qualche mese.
Silvia a Sydney. Credit: courtesy of Silvia Catozzi
A Melbourne Silvia studia inglese e consegue un diploma in Business, un percorso non facile come molti credono. “Questi corsi non sono facili, ho dovuto studiare parecchio”.
Ci ho creduto talmente tanto dall’inizio... Se ci credi poi ce la fai
“Poi sono arrivata a un bivio, non sapevo cosa fare ma sapevo che volevo provare sul serio ad arrivare alla residenza”, spiega.
Diversi agenti di immigrazione le consigliano di trasferirsi in Tasmania, dove l’ha poi portata “la [sua] testardaggine” .
Il primo compleanno di Silvia in Tasmania. Credit: courtesy of Silvia Catozzi
“Per due volte mi è stato rifiutato lo Skills Assessment [che verifica il punteggio richiesto per accedere al visto]. Prendere due rifiuti e trovare il coraggio di riprovarci non è stato facile, e stavo mollando”.
Finalmente lungo il percorso, Silvia a Hobart incontra un’avvocatessa dell’immigrazione che, parole sue, “la riprende per i capelli” e la segue nella presentazione dei documenti necessari per il visto 190, non senza passare per un COVID Visa per guadagnare tempo dopo la scadenza dell’ultimo Student Visa.
Ho fatto tutto questo percorso, sono quasi sette anni... E cosa faccio? Torno in Italia? Dico: 'Non ci sono riuscita?'
Ma per fortuna il visto arriva il 26 dicembre 2021, “una giornata memorabile".
"Ricevere quel sì dopo due no, dopo test di inglese, tanti tanti soldi spesi, quando ho ricevuto la notizia mi è passato tutto davanti come un treno e sono scoppiata: ho buttato tutto in aria, telefono, computer e ho urlato a squarciagola”, racconta Silvia.
All’indomani del test di cittadinanza, Silvia ha voluto imprimere sulla pelle il momento con un tatuaggio: “Mi sono fatta tatuare un canguro e un boomerang e le due parole chiave della mia esperienza in Australia: ’Believe and receive’.
Il tatuaggio di Silvia all'indomani del test di cittadinanza. Credit: courtesy of Silvia Catozzi
Ascolta anche:
"Pane di casa", le peripezie di un'immigrata italiana in scena a Melbourne
SBS Italian
08/03/202413:05